«Perseguitata perché ho mostrato le gambe»

«Perseguitata perché ho mostrato le gambe» INTERVISTA LA TELESTAR Parla Susan Stahnke, la conduttrice del tg tedesco minacciata di licenziamento per le foto sexy «Perseguitata perché ho mostrato le gambe» LA TELESTAR NELLA BUFERA BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Adesso che sta per andare a Hollywood, per definire la sua partecipazione a un film storico di Ted Kotcheff (il regista di Ramno) nel quale sarà Karin, la prima moglie di Hermann Goering, Susan Stahnke si arrabbia ripensando allo scandalo suscitato dalle foto in posa sexy pubblicate dal settimanale «Gala»: «Perchè tanto rumore su di me? Non sono stata io la prima, all'Ard, a fare fotografie come quelle. Le avevano già fatte due colleghe, in passato», spiega al telefono da Amburgo la più seducente conduttrice del «Tagesschau», il telegiornale della prima rete pubblica che ha minacciato di licenziarla. Per Dagmar Berghof e Eva Hermann, entrambe ancora in servizio, non scoppiò nessuno scandalo però. «Perchè si va secondo il principio due pesi due misure. Le mie foto erano praticamente identiche alle altre. Per questo ho pensato: se alle altre non è successo niente, non devo preoccuparmi e posso farle anch'io». Questa volta invece l'Ard ha minacciato di cacciarla: secondo il direttore dei programmi Juergen Kellermeier quelle foto «rischiano di danneggiare la credibilità del telegiornale». «Le foto apparse su «Gala» non erano - come dire - private, erano foto nelle quali impersonavo un grande personaggio del passato, Marlene Dietrich nell'«Angelo Azzurro». Anche per questo non erano e non sono assolutamente un pericolo per la credibilità del «Tagesschau». Del resto il monito della direzione è stato ritirato». Lo sa comunque che cosa si dice di lei? Che vuole diven- tare una star facendo scandalo. «Uno scandalo? Quelle foto erano uno scandalo?». L'obiezione diffusa, in Germania, è che non erano «adeguate» al suo ruolo di conduttrice. Un sovratono. «Continuo a non capire: quale scandalo? Ho considerato un grande onore l'invito di Gala: ho fatto delle belle foto a sfondo storico, ho interpretato per un giorno Marlene Dietrich. Tutto qui». Perché quelle reazioni, allora? «Forse perché molte persone sognano di andare a lavorare e vivere in America. Un fatto di gelosia, di invidia». Soltanto in tv o anche fra la gente qualunque? «I sondaggi dicono che alla gente le foto sono piaciute moltissimo, e che nei miei confronti la maggioranza prova simpatia, incoraggiamento». E fra i suoi colleghi del telegiornale, che si dice? «Sono in vacanza, non ho più parlato con nessuno». Non le sono arrivati messaggi di incoraggiamento, manifestaazioni di solidarietà? «No». Continuerà il suo lavoro al «Tagesschau»? «Certo». E fare film? E' il suo sogno, l'obiettivo della sua carriera? «Fare film è una possibilità che mi si è presentata in America e che - 10 confesso - mi ha fatto enorme piacere, della quale mi sono sentita onorata. Del resto, un film lo girerei volentieri anche in Italia». Ci sono già offerte? «Non ancora, purtroppo. Ma tornando a Hollywood: l'offerta è precedente alle foto su Gala. Con 11 mio compagno, Thomas Gericke, sono stata invitata a fare una serie di ritratti dei grandi divi. Lo scorso aprile abbiamo preso i primi contatti, in settembre abbiamo girato il primo trailer con l'attrice Linda Hamilton, la moglie del regista James Cameron. E' stato a casa loro che ho conosciuto il loro agente, Richard Guttmann: ha visto quel che avevo fatto e mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto lavorare per lui. Ho pensato che un'occasione così non capita due volte, nella vita. Così stanno le cose. Tutta questa storia è stata montata». Un'accusa ai media, al cui mondo anche lei appartiene, di autoalimentarsi? «Alle volte nei media si sviluppa una specie di autodinamica: un meccanismo in base al quale cose non dette vengono fatte dire, e cose non successe vengono fatte accadere». Un meccanismo che la mette a disagio? «No. Parto dal presupposto che gelosia e invidia ci sono sempre state e sempre ci saranno». Emanuele Novazio «Sarò la moglie di Goering in un film del regista di Rambo: il mio debutto a Hollywood ha scatenato invidie e ripicche» «Altre colleghe avevano già posato per servizi analoghi Non capisco tutto questo scalpore per immagini in cui impersonavo Marlene Dietrich» Susan Stahnke, la conduttrice del telegiornale tedesco al centro di uno scandalo nei panni di Marlene Dietrich

Luoghi citati: Amburgo, America, Germania, Hollywood, Italia