Scontro Biffi studenti sulla scuola di M. O.
Scontro Biffi studenti sulla scuola «Ignoranti» Scontro Biffi studenti sulla scuola BOLOGNA. «Ogni volta che i giovani scendono in piazza, sono dei gran... profeti: mi ricordo, a Milano, 60 anni fa, quando inneggiavano a Corsica, Nizza e Savoia; o ancora, trent'anni fa, quando inneggiavano a Marcuse, Althusser e Che Guevara. Cos'è rimasto?». All'arcivescovo di Bologna, cardinal Giacomo Biffi, la manifestazione di sabato degli studenti contro la parità scolastica non è piaciuta. «I giovani hanno il coraggio delle idee altrui, cioè le idee di quelli che hanno alle spalle». L'alto prelato, incontrando i giornalisti per gli auguri di fine anno, ha detto ancora che manifestazioni come quella di sabato «non depongono bene» e ha definito «incredibfle» come si possano mettere in movimento queste «folle di ignoranti». A favore di Biffi il senatore Riccardo Pedrizzi, responsabile di Alleanza Nazionale per le politiche della famiglia. «Meno male che c'è Biffi, perché le sue parole sono una boccata di ossigeno quando c'è aria viziata dai paraocchi ideologici». Invece il responsabile dei Giovani comunisti, Nicola Fratoianni, non commenta «le offese» di Biffi e aggiunge: «Il problema non sta nell'offesa alla Chiesa cattolica o tanto meno ai cattolici, ma in un'idea della scuola che rifiuta le verità uniche ed assolute tanto care a chi ci attacca in nome della libertà di confessione». Francesco Sinopoli, presidente dell'unione degli universitari (Udu) e Federico Bozzanca, dell'Unione degli studenti, in una nota unitaria sostengono che Biffi «si riconferma il reazionario che è sempre stato e le sue dichiarazioni sono un motivo in più per difendere la scuola laica». Ancora Gloria Buffo, esponente Ds: «Biffi invoca il modello europeo, ma non ricorda che siamo l'unico Paese a garantire l'ora di religione cattolica nella scuola pubblica durante le lezioni e a spese dei contribuenti, un Paese la cui Costituzione esclude il finanziamento alla scuola privata». [m. o.]
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