Esplode il «Gruppo miste» di R. R.
Esplode il «Gruppo miste» Esplode il «Gruppo miste» Dopo la scissione di Rinnovamento diventa il terzo partito alla Camera ROMA. Rischia di esplodere per eccesso di iscrizioni il gruppo misto della Camera, che si avvia a diventare il terzo «partito», dopo Ds e Forza Italia, superando An. E favorito dal continuo sfaldamento e rimescolamento di carte dei partiti con gruppi regolari (nove) anche in vista delle elezioni europee e che, ormai, ha portato a circa 40 la variegata galassia delle «ispirazioni» politiche. La scissione di Rinnovamento italiano (Dini), «ingrassa» in gruppo misto di altri sei deputati. Ai tre repubblicani (Giorgio La Malfa, Luciana Sbarbati e Gianantonio Mazzocchin) e al federalista Luigi Negri, si sono aggiunti ieri Paolo Manca e Giovanni Morongiu (tra i fondatori di Ri). I sei ritengono che sia venuto il momento di ridare voce e visibilità autonoma ai laici (e battersi per una riforma elettorale alla tedesca, cioè proporzionale), nel momento in cui Dini dice che «potrebbero essere maturati i tempi per un gruppo con l'Udr». Cioè, con Cossiga. Cioè, visto che arriva l'Udr (nata da scissioni dei partiti del Polo) a dare una mano alla maggioranza di centro-sinistra, i laici-repubblicani (eletti con Rin¬ novamento italiano, partito della maggioranza) si sentono più liberi di «riprendersi totale libertà». «Però non è un ribaltone - ha precisato Giorgio la Malfa - ma un'iniziativa politica costruttiva. Tutti i parlamentari che lasciano Ri sono profondamente radicati nel centrosinistra». «Ma il parlamento non può essere ridotto a Ds e popolari aggiunge Manca -, Da partito di frontiera, Ri è diventato uno dei partitini cattolici». I sei deputati usciti da Ri si iscriveranno, «per ora» (in attesa di formare un gruppo autonomo), al gruppo misto, formando la componente dei Federahsti-liberaldemocraticirepubblicani. Lamberto Dini ha detto di essere stupito per la scissione e, con i suoi, ha invitato le forze «del centro liberal-deocratico» che si riconoscono nel centro-sinistra a «procedere velocemente alla costruzione di un'area politica comune». Con la fuoriuscita dei sei del Fidile la nuova sigla), il gruppo di Rinnovamento italiano scende sotto i 20 iscritti e potrebbe essere costretto a confluire, anche lui nel gruppo misto, [r. r.]
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