Il fascino dell'uomo del perdono

Il fascino dell'uomo del perdono Il fascino dell'uomo del perdono Ha trascorso la sua vita in un confessionale IL FRATE l CON LE STIMMATE QUANTO mi piacciono quegli uccelli che sono circondati dall'acqua e non vivono che di aria, che si nascondono sul mare e non veggono che il cielo...». Chi è mai questo scrittore di sentimenti così poetici e delicati, che contempla con animo incantato il mare, il cielo e gli uccelli? Forse meraviglierà sapere che egli è Padre Pio da Pietrelcina, il quale, per decisione di ieri del Papa, sta andando alla gloria degli altari. Queste frasi di meraviglia si trovano in una raccolta di lettere che il santo frate indirizzò a ima sua devota. Quali sono gli uccelli che piacevano tanto a Padre Pio? Sono, come egli gli descrive, «piccoli uccellini, che nidificano sulla spiaggia del mare, con un nido a forma rotonda, ben compresso, in cui non può penetrare l'acqua del mare e con un piccolo foro in alto per ricevere aria e luce». Chi sa come si chiamano questi singolari uccellini che hanno incantato Padre Pio. Egli non dice il loro nome. Forse lo sanno gli ornitologi o la gente che vive in riva al mare. Ma essi servano al frate cappuccino per chiedere a un'anima di elevarsi dalla natura con un pensioero a Dio. A loro somiglianza, commenta infatti Padre Pio, «iil dolce Gesù si degni di renderci così, cioè circondati dal mondo e dalla carne, farci vivere di spirito, tra le vanità della terra farci vivere nel cielo, vivendo con gli uomini lodarlo con gli angeli...» Forse è da questo tipo di meditazioni spirituali che maggiormente si può penetrare nell'animo di un santo come Padre Pio, che all'apparenza mostrava spesso di sé un carattere burbero, staccato, una ruvidezza di modi. Forse è in questa nascosta gentilezza d'animo che si può spiegare il fascino che Padre Pio ha esercitato sulle moltitudini. Oggi, c'è forse un legame tra l'aprirsi della strada del santo frate verso la venerazione sugli altari e il Natale che si avvicina. Natale è l'avverarsi di quello che san Paolo afferma quando contempla l'apparire di Dio nel mondo: «E' apparsa la benignità di Dio nostro Salvatore». Natale è l'apparire di questa «gentilezza» che dall'alto si riversa sugli uomini, uomini carichi di peccati, di debolezze, di meschinerie. Ogni tanto, nella storia, questa «gentilezza» che arriva dall'alto sembra apparire e manifestarsi in qualcuno dei tanti figli di Dio che sono sulla terra. La gentilezza di Padre Pio ora la stessa del Figlio di Dio, quella che diceva alila Maddalena che molto le era perdonato perché molto aveva amato... La gentilezza dio Padre Pio fu di star rinchiuso per una vita in un vecchio confessionale per amministrare e distribuire il perdono di Dio. Come mi giorno sulle rive del lago di Galilea, ai piedi della collina delle Beatitudini, c'era un accorrere di popolo attorno al Figlio di Dio, che esclamava «Ho pietà di questa moltitudine», così, ai nostri giorni, ab- biamo visto un affollarsi entusiasta e commovente di popolo, un accorrere da tuuti i continenti, attorno alla figura di uomo senza clamore mondano, ma che sapeva frugare in fondo al cuore di uomini e di doime, scovare grovigli di peccato dentro l'anima, anche a costo di far sentire a volte quella sua ruvidezza di modi che infine si tramutava sempre in dolcezza di perdono. Forse è stata ancora la «gentilezza» di Dio a voler lasciare un segno di sé nelle mani del frate del piccolo convento del Gargano, il segno dei chiodi che hanno trafitto la mano dolce del Salvatore, che si era alzata in altto di benedizione e di misericordia sugli uomini peccatori. Le stimmate che sono fiorite sullo mani di Padre Pio, come un giorno su quelle di san Francesco, erano come i segni che volevano manifestare questo ancora finire continuo del perdono di Dio sui peccati degli uomini La gente che accorreva a lui già lo ha proclamato santo, precedendo la stessa decisione ufficiale della Chiesa, perché ha visto sulla terra un uomo con i segni dello mani benedicenti e perdonanti del Figlio di Dio. Domenico Del Rio Aveva un carattere burbero, scriveva poesie sugli uccelli e il mare

Luoghi citati: Pietrelcina, San Paolo