UNA NOTTE PER IQBAL di Gad Lerner

UNA NOTTE PER IQBAL UNA NOTTE PER IQBAL IL vero film di Natale da raccomandare a tutti per i valori e i pensieri che ci arreca nei giorni della festa è quello che stasera Raidue manda in onda in prima serata. E' la storia di quel piccolo precocissimo grande uomo che porta il nome di Iqbal Masih, assassinato dodicenne la domenica di Pasqua del 1995 con due colpi di fucile perché aveva osato la rivolta dei bambini pakistani contro la schiavitù del lavoro. Guardiamolo, stasera, «Iqbal» di Cinzia Torrini: la ferocia della verità che ci narra si stempera nella poesia di quegli occhi scuri, nella sensazione consolante che ormai un seme è stato gettato e germo- glierà. L'avventura eroica e mediatica di Iqbal, infatti, è come un ponte tra due mondi ormai troppo comunicanti perché noi si possa rimuoverne le connessioni. Nel mercato globale è troppo facile che possa finire in casa nostra un tappeto, un pallone, un fiammifero, una scarpa prodotta dal sudore di un bambino di sei anni. Diventa impossibile far finta di nulla. Come cittadini, consumatori, imprenditori, lavoratori ci sentiamo rimessi in discussione. E questo forse è il modo più giusto di vivere i giorni di festa. Per cui dovremo dire: «Grazie Iqbal». Gad Lerner

Persone citate: Cinzia Torrini, Iqbal, Iqbal Masih