Su La Stampa da gennaio i migliori fondi europei

Su La Stampa da gennaio i migliori fondi europei * SPECIALE pi * EURO M Per l Italia su Tuttosoldi il rapporto «Euro-fondi», in esclusiva con altre autorevoli testate internazionali Su La Stampa da gennaio i migliori fondi europei N EL mondo dei fondi comuni mobiliari e delle Sicav, società a capitale variabile che in molti Paesi d'Europa, Francia e Lussemburgo in testa, sono la forma più diffusa tra gli organismi collettivi d'investimento, sta arrivando il ciclone Euro. Da gennaio, la scomparsa delle divise nazionali nella denominazione di azioni e titoli del debito pubblico e l'obbligo di denominare in Euro il valore delle quote avranno conseguenze molto rilevanti. CONFINI In primo luogo, l'allargamento dei confini all'interno dei quali considerare «domestiche» le emissioni obbligazionarie pubbliche (Bot italiani, Oat francesi e Bund tedeschi, per esempio) comporta semplicemente la rivoluzione nelle classificazioni. E di questo, per quanto riguarda l'Italia, si occupa il sei-vizio della pagina seguente. Il fatto che i giornali riporteranno quotidianamente il valore delle quote in Euro, poi, non avrà tanto lo scopo di abituare a pesare diversamente i nostri risparmi (i miliardari in lire saranno milionari in Euro), quanto quello di fornire ai sottoscrittori un'arma decisiva per le sue scelte. RAPPORTO TRIMESTRALE Esprimere nella stessa valuta quotazioni di gestori tedeschi, olandesi, francesi o italiani, infatti, consentirà agli investitori di accedere a un confronto diretto tra le performance che oggi e meno facile da fare, proprio per la presenza del fattore valutario. Per assecondare adeguatamente a beneficio dei lettori il cambiamento del contesto finanziario europeo, La Stampa e un gruppo di altri importanti giornali continentali hanno cosi deciso un'importante iniziativa comune. Pubblicare ogni trimestre, a partire dal gennaio venturo, un rapporto sull'andamento dei fondi e delle Sicav, offrendo una fotografia di gruppo del loro andamento. FATTORI DEL RISCHIO L'originale elaborazione non riguarderà la semplice proposizione delle performance, ma esplorerà la nuova frontiera della valutazione del rischio degli investimenti. In sintonia con l'ormai accertata teoria del rapporto tra la volatilità (che è la tendenza alla variabilità dei prezzi) e il rendimento dei diversi mercati, il network dei giornali consorziati ha affidato a una autorevole so¬ cietà americana di studio delle performance, la Apt (vedere scheda), la compilazione di una speciale classifica che ha l'obiettivo, appunto, di sintetizzare i due elementi basilari. Quello che i lettori troveranno, in esclusiva su ogni gior¬ nale nei vari Paesi, sarà dunque una graduatoria riclassificata, che tiene conto del maggior numero possibile di fattori in grado di influenzare la variabilità del valore dei fondi e, di conseguenza, la loro rischiosità. PARAGONE Gli obiettivi sono due: 1) fornire un metro di valutazione più completo dei fondi italiani attraverso l'inserimento della componente di rischio 2) dare ai risparmiatori la possibilità del paragone tra i propri prodotti domestici e quelli in vendita nelle altre realtà. Da una parte, pertanto, un approfondimento analitico con evidenti riflessi pratici: sapere che un fondo comune rende magari uno o due punti in più di un altro, ma che fa correre il doppio del rischio ai suoi sottoscrittori, non è informazione da sottovalutare. Dall'altra, un ampliamento dell'orizzonte delle possibilità, in stile europeo di libera concorrenza: imparare a conoscere le qualità o i difetti dei gestori degli altri Paesi può rivelarsi un buon affare. PRIMA USCITA Con il primo rapporto trimestrale «Euro-Fondi», previsto in uscita 1' 11 gennaio, illustreremo più in dettaglio le caratteristiche del servizio al quale stiamo lavorando. L'anticipazione che diamo in questa pagina vuole essere soprattutto il segnale che Tuttosoldi de La Stampa accetta la sfida delle novità e si impegna a fondo per dare ai suoi lettori gli strumenti di informazione indispensabili per le scelte sempre più difficili da prendere in un mercato dinamico e di crescente sofisticazione. Farlo oggi, con l'Euro, comportava il salto di qualità del collegamento internazionale con altre testate di pari autorevolezza. Partiamo (come l'Euro) non al completo di tutti i possibili partecipanti, ma con un nucleo già sufficientemente ricco. IL GRUPPO Con La Stampa, ci sono Le Monde per la Francia, El Pais per la Spagna, Le Soir per il Belgio, Tageblatt per il Lussemburgo, Le Temps per la Svizzera e Money Observer per l'Inghilterra. Anche se non hanno già l'Euro, queste ultime due piazze sono così rilevanti dal punto di vista della gestione del risparmio e dei servizi finanziari che la presenza di due giornali «testimoni» è stata ritenuta fondamentale. Del resto, la mobilità dei capitali, la permeabilità tra i mercati, l'osmosi tra i sistemi finanziari e la progressiva caducità delle barriere sono tendenze di questo tempo e non sopportano certo limitazioni formalistiche. Piuttosto, altre testate, e quindi altri Paesi, si aggiungeranno nelle prossime settimane. E va da sè, oltretutto, che l'analisi riguarderà comunque l'intero universo dei 15 Paesi dell'Unione monetaria (più la Svizzera, ospite d'ufficio) e prenderà in considerazione tutti i fondi e le Sicav con almeno due anni di vita, il tempo ritenuto corretto dagli analisti per il loro studio. Glauco Maggi * SPECIALE pi * EURO M Per l Italia su Tuttosoldi il rapporto «Euro-fondi», in esclusiva con altre autorevoli testate internazionali FUNDO >::*-:w:>>*:>::^^ Su La Stampa da gennaio i migliori fondi europei

Persone citate: Glauco Maggi, Money