L'indice Dow Jones Euro ha 5 blue chips italiane

L'indice Dow Jones Euro ha 5 blue chips italiane Eni, Fiat, Telecom, Generali e Unicredito Italiano rappresentano Piazza Affari nella squadra dei 50 titoli scelta dalla prestigiosa istituzione finanziaria americana per sintetizzare Vandamento di Eurolandia L'indice Dow Jones Euro ha 5 blue chips italiane COSI' come i singoli mercati nazionali perderanno gradualmente importanza a favore del mercato azionario di Eurolandia (ma inizialmente non ci sarà una piazza unica di negoziazione), allo stesso modo si può presumere che nel tempo emergeranno uno o più indici europei che verranno assunti come termometri per verificare l'andamento del mercato. STOXX50 Negli ultimi mesi sono stati creati molti indici che vorrebbero sintetizzare l'andamento delle principali blue chips di Euro| landia. Per semplicità, prendiamo in considerazione il Dow Jones Euro Stoxx 50, creato dalla stassa Dow Jones che calcola l'indice delle blue chips di Wall Street. In realtà gli indici Dow Jones sono due: uno per l'intera Europa e uno, quello di nostro interesse, che considera la sola area Euro (escludendo quindi, per esempio, Gran Bretagna, Svizzera e Svezia). Di quest'ultiI mo paniere fanno parte 50 titoli: i 14 francesi, 11 tedeschi, IO olan| desi, 5 italiani (Eni, Telecom, Generali, Unicredito Italiano, Fiat), 4 spagnoli, 3 belgi e uno per Finlandia, Portogallo e Irlanda. Ma quello che più conta è la distribuzione per settori. BANCHE E TELEFONIA Per numero di società presenti, la parte del leone è fatta dalle banche. Quelle nel paniere del Dow Jones Euro 50 sono sette: con il Credito Italiano, troviamo la tedesca Deutsche Bank, la spagnola Banco Bilbao Vizcaya, le francesi Société Generale e Paribas, l'olandese Abn Amro e l'irlandese Allied Irish. Appena sotto troviamo i titoli telefonici: a Telecom Italia si affiancano Deutsche Telekom (numero due in assoluto), Franco Telecom, la spagnola Telefonica, l'olandese Kpn e la portoghese Portugal Telecom. Cui si potrebbe aggiungere Mannesmann, holding tedesca diversificata ma che, per il futuro, punta decisamente sulla telefonia (anche attraverso Olivetti). UTILITIES Pure sei le Utilities, come i telefonici, ma fra le blue chip europee si possono trovare opportunità di diversificazione molto interessanti per il risparmiatore nostrano. Il settore in Italia è infatti molto frammentato e poco rappresentato (a parte le «solite» Italgas ed Edison e le prime municipalizzate privatizzate). In Europa troviamo invece alcuni colossi, diversificati sia per settore di attività (energia, gas, ac¬ qua, trattamento rifiuti, talvolta anche attività industriali e telefoniche) che in senso geografico, come la francese Vivendi, le tedesche Veba e Rwe, la spagnola Endesa e la società elettrica belga Electrabel. ASSICURAZIONI E CHIMICA Sono sei anche le società assicurative nell'indice: al colosso di casa, Generali, si aggiungono la tedesca Allianz, le olandesi Aegon e Ing, la francese Axa e il gruppo finanziario belga Fortis. Cinque i titoli petroliferi: a fianco dell'italiana Eni, spiccano l'olandese Royal Dutch (la società con il maggior peso nel paniere), la francese Elf, la spagnola Repsol e la belga Petrofina. Molto interessante per i risparmiatori italiani anche il settore chimico. Poco rappresentato nel nostro listino, offre in Europa diverse opportunità. Quattro le blue chip presenti nel Dow Jones Euro 50: il gigante tedesco Bayer, le francesi Rhòne Poulenc ed Air Liquide e l'olandese Akzo Nobel. GRANDE DISTRIBUZIONE Possibilità di diversificazione vengono anche dal settore della grande distribuzione, in cui troviamo tre aziende: il colosso francese Carrefour, la tedesca Metro e l'olandese Ahold (azien¬ de di dimensione e diversificazione geografica non paragonabile con la nostra Rinascente). Altri due settori «nuovi» per il risparmiatore italiano, interessanti in ottica di diversificazione, sono quelli delle aziende che producono impianti e apparecchi per le telecomunicazioni (Alcatel e Nokia) e prodotti elettrici ed elettronici (la tedesca Siemens e la francese Schneider). Nel primo caso soprattutto si tratta di un settore molto promettente, che potrà sicuramente beneficiare in futuro dei crescenti investimenti delle aziende telefoniche (sia gli ex monopolisti che i nuovi concorrenti). ATTIVITÀ' DIVERSIFICATE Per finire un drappello di «cani sciolti»: due aziende automobilistiche (Daimler e la nostra Fiat), i colossi olandesi Philips e TJnilever (prodotti di largo consumo), le francesi L'Oreal, Saint-Gobain (vetro) e Lvmh (la principale azienda produttrice di beni di lusso), la tedesca Lufthansa e l'olandese Elsevier (media). In sintesi, un drappello di aziende spesso molto diverse fra loro, con cui anche i piccoli investitori amanti del fai-da-te dovranno iniziare a fare i conti se vorranno trovare opportunità altrimenti irreperibili in Italia. MERCATI AZIONARI: PRIMA FINLANDIA, ULTIMA AUSTRIA VALORE! 4224,3 - PERFORMANCE pax . -.- lui...i./y GERMANIA DISTANZA DAI RENDIMENTO ANNUO NEL MEDIO PERIODO ^RFOR^NCE FRANCIA DISTANZA DAI RENDIMENTO ANNUO NEL MEDIO PERIODO VALORE PERFORMANCE IBEX 35 SPAGNA DISTANZA DAI da inizio anno ultimo mese ultimi 3 mesi ultimi 12 mesi massimi minimi 33,9% 11,5% 13,2% -2,7% 11,6% 41,4% RENDIMENTO ANNUO NEL MEDIO PERIODO VALORE atx AUSTRIA PERFORMANCE DISTANZA DAI da inizio anno ultimo mese ultimi 3 mesi ultimi 12 mesi : massimi minimi ■ 12,3% 1,8% I -4,7% -9,5% ; 30,4% 19,5% RENDIMENTO ANNUO NEL MEDIO PERIODO bel 20 ■3. BELGIO PERFORMANCE DISTANZA DAI da inizio anno ultimo mese ultimi 3 mesi ultimi 12 mesi massimi minimi 36,6% 2,7% 0,4% 38,0% 9,4% 22,5% RENDIMENTO ANNUO NEL MEDIO PERIODO VALORE hex 20 PERFORMANCE FINLANDIA DISTANZA DAI da inizio anno ::: ultimo mese : ultimi 3 mesi ultimi 12 mesi massimi minimi 61,4% 12,7% 14,9% 54,2% 7,8% 57,4% RENDIMENTO ANNUO NEL MEDIO PERIODO mib 30 £2 ITALIA DISTANZA DAI VALORE L 1131,44 PERFORMANCE aex ^2 OLANDA DISTANZA DAI da inizio anno ultimo mese ultimi 3 mesi ultimi 12 mesi mossimi minimi li 23,8% 13,6% 2,0% 27,6% 14,5% 40,1% | RENDIMENTO ANNUO NEL MEDIO PERIODO irish se *2 IRLANDA PERFORMANCE DISTANZA DAI da inizio anno : ultimo mese ultimi 3 mesi ì ultimi 12 mesi , massimi I minimi 16,8% 8,7% 5,0% 26,0% 27,4% 8,6% RENDIMENTO ANNUO NEL MEDIO PERIODO VALORE PERFORMANCE bvl 30^ PORTOGALLO DISTANZA DAI do inizio anno ultimo mese ultimi 3 mesi ultimi 12 mesi mossimi | minimi § 28,4% 6,2% 0,4% : 35,1% 21,9% 43,9% 1 RENDIMENTO ANNUO NEL MEDIO PERIODÒ NOTA: per rendimento nel medio periodo si intende il lasso medio annuo di crescita dell'indice negli ultimi 5 anni.

Persone citate: Bayer, Franco Telecom, Olivetti, Poulenc, Schneider