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Scaffale Scaffale Storia di Torino. Vili. Dalla Grande Guerra alla Liberazione (19151945), a cura di Nicola Tranfaglia, Einaudi, pp. XLVI-872, L. 130 mila. Ottavo dei nove volumi previsti dal piano generale e quarto di quelli finora pubblicati della «Storia» cittadina concertata tra l'Accademia delle Scienze e la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Saggi su Grande Guerra, Fascismo, Antifascismo, Società industriale, Sindacalismo, La vita culturale e i gruppi intellettuali, la cultura letteraria, la 2a Guerra Mondiale e la Liberazione. Fuga da Manhattan, di Richard Leo, EDT, pp. 312, L. 28 mila. Nella collana di «Viaggi e Avventura» diretta da Brano Gambarotta, la storia a suo modo esemplare di una fuga per la salvezza. L'autore scappa da Manhattan e dalla logica inesorabile del carrierismo; e sceglie in Alaska una vita che lo costringe a imparare tutto Tabe della sopravvivenza, pagando in più modi la sua scelta estrema. Che tuttavia persegue fino in fondo, senza ripensamenti. Striscia la tivù, di Antonio Ricci, Einaudi, pp. 190, L. 16 mila. Sottotitolo ad effetto: «Quaranta colpi proibiti per smontare la televisione senza prendere la scossa». E' possibile che «tutto in tivù sia falso o falsificabile»? La tivù «è un vero e proprio stronzificio»? Come fare a sapere «se i tormentoni hanno successo o no»? Quanto rende in termini di ascolto «fi¬ nire sulla prima pagina dei giornali»? Si consumano «più infamità in una pineta o a un Premio Strega»? In che modo si afferma «una moda linguistica»? Perché persone ritenute intelligenti «si adagiano volentieri sul lettino del podologo Marzullo»? Provocazioni, retroscena, cataloghi, giochi di parola, polemiche, personaggi legati a una trasmissione che più che strisciare la notizia graffia la tivù. A cura di Nico Orengo. Anche con videocassetta a L. 29.500. Il Calcio in Italia, di Mario Pennacchia, Utet, 2 voli, di pp. 894, L. 300 mila. Una summa del calcio in Italia dalle origini ai giorni nostri, dal genoano Ghigliotti (uno dei vincitori del primo scudetto) a Claudio Sala il «poeta del gol», dall'arbitro «Minosse» Michelotti, agli onusti presidenti della Juventus (Gianni e Umberto Agnelli, l'avvocato Chiusano e Giampiero Boniperti) convocati come in un fondale da prima comunione intorno alla mitica panchina di corso Re Umberto sradicata in occasione della mostra storica di Juvecentus Dati, tabelle, risultati, fotografie, personaggi, svolte cruciali. Tutto ciò che vorreste sapere, come sostiene Gian Paolo Ormezzano nell'introduzione, su ciò che una volta era «un modo di vivere». Al capitolo «Il cuore e il marchio» si sarebbe infatti dovuto affiancarne un altro più malizioso, «Il cuore e il marcio». Da leggere alla voce Guariniello.