PIANGE JUMBO

PIANGE JUMBO NATURA PIANGE JUMBO E ride la formica Sk LLA vigilia dell'anno 1000 JH un'ondata di sinistre previsioni flflB profetizzava la fine del mondo. B jjw All'approssimarsi del 2000 sta I BB accadendo qualcosa di .simile. I sfi L'uomo è ancora pavido e superLj| stizioso corno 1000 anni fa. Da § Wtk qui un crescente bisogno di eva A «B sione, una gran voglia di natura, ^™ ^^Lcuriosità e interesse per i libri sugli animali. Rispecchiandoci nel loro mondo, impariamo a conoscere noi stessi. E forse l'osservazione di specie comparse sul pianeta milioni di anni prima di noi potrà illuminarci sulla strada da seguire per superare l'impasse in cui si dibatte l'umanità delusa da quel progresso tecnologico che sembrava la conquista più grande del nostro secolo. E incominciamo con un libro sulla fauna nostrana. Lasciamoci guidare da quell'autentico naturalista di campagna che è Francesco Petretti in una fresca passeggiata attraverso i boschi, i campi, i monti italiani, alla ricerca dei selvatici che ancora ci vivono. Ci tuffiamo con l'autore nel mondo della natura, dove sciamano le api e gracidano i rospi, dove volano le albanelle e si aggirano guardinghe le volpi. E' una prima salutare boccata d'aria. Poi scendiamo nel particolare. Le formiche. Loro sì che l'hanno scoperto l'elisir di lunga vita (di specie, s'intende). Esistono da 100 milioni di anni e sono uscite indenni dagli infiniti cataclismi che hanno sconvolto la nostra Terra. Dal bellissimo libro Formiche di Wilson e Holldobler scopriamo che non abbiamo inventato nulla di nuovo. Anche le formiche allevano il bestiame (gli afidi), coltivano piante (funghi microscopici) fanno le guerre, fabbricano l'antigelo, hanno nidi ad aria condizionata. Le analogie con la nostra società sono tante. Ma lo sconquasso che l'uomo è riuscito a provocare sul pianeta nel breve periodo della sua esistenza è tale che non lascia certo presagire una longevità della specie umana simile alla loro. Non sappiamo se esista un barlume di intelligenza nel minuscolo cervello delle formiche, ma è certo intelligente il comportamento dei cetacei. Ce lo rivela La Vita segreta delle balene di Roger Payne. Il maggiore esperto mondiale di cetacei cerca di squar- ciare il mistero di questi giganti che vivono in una realtà temporale e spaziale così diversa dalla nostra. Quello che riesce a scoprire — il comportamento sociale, le ritrosie della femmina in amore, la tenerezza della madre con il suo piccolo — è talmente affascinante che ci sembra sempre più necessaria la tutela di queste meravigliose creature. Si stanno scoprendo somiglianze di comportamento sempre più straordinarie tra l'uomo e gli esseri non umani. Lo mettono in rilievo due libri di grande interesse: Quando gli elefanti piangono di Masson e Me Carthy, che illustra con grande dovizia di argomenti i sentimenti e le emozioni degli animali, e Naturalmente buoni di Frans de Waal, che ci dimostra come anche l'altruismo e la collaborazione non siano prerogativa della specie umana. Ma de Waal si spinge oltre e alla domanda «Gli animali sono morali?» risponde: «Nella torre della moralità gli animali occupano un certo numero di piani». Libri di questo genere sembra ti dicano: «Guarda gli animali e sarai più umano». C'è tuttavia nell'uomo un lato squisitamente spirituale che lo rende inequivocabilmente unico. C'è in lui una ricerca disperata di certezze, nella relatività della nostra vita. E quest'ansia, questa perenne inquietudine dell'animo umano le troviamo mirabilmente espresse nel famoso romanzo-saggio Siddharta del Premio Nobel Hermann Hesse, ambientato in quel paese favoloso che è l'India. Un libro alla sua cinquantatreesima edizione, un imbattibile best seller. Isabella Lattes Coifmann > jr >.>> _ 55. Due serpi

Persone citate: Carthy, Francesco Petretti, Frans De Waal, Hermann Hesse, Holldobler, Isabella Lattes Coifmann, Masson, Roger Payne

Luoghi citati: India