GIORNALISMO IL MINISTRO «IMMATURO» di Alberto Papuzzi

GIORNALISMO IL MINISTRO «IMMATURO» FERMATA A RICHIESTA GIORNALISMO IL MINISTRO «IMMATURO» m il OME annunciato Js 1 dal ministro ik-rgm I linguer, gli stug|| denti che soster¬ ranno questa estate l'esame di matubB I rità potranno svol! gere la prova J scritta di italiano, uguale per tutti i corsi, non solo con il tradizionale tema, ma anche con un elaborato in stile giornalistico, onde dar prova, come prevede la legge, di «personale creatività». In pratica gli si dà la possibilità di scrivere un articolo di giornale. Tuttavia il ministro e i suoi collaboratori dovrebbero sapere, visto che è materia di loro competenza, che il giornalismo è una disciplina, a carattere professionalizzante, che si basa su un impianto teorico, comprende procedure tecniche, e ha alle spalle una sua storia. Infatti negli anni scorsi, anche nel nostro Paese, è stato introdotto nei corsi di laurea. Viene insegnato in numerose facoltà e in scuole specializzate. E in ogni caso, per diventare giornalista, è sempre prevista un'esperienza sul campo. Naturalmente il ministro non è tenuto a sapere che la prima scuola americana di giornalismo, fondata da Joseph Pulitzer, risale agli inizi del secolo. La pensata dell'elaborato in stile giornalistico sembra nascere dagli stessi stereotipi per cui il giornalismi) è scrittura brillante, divagazione, se non frivolezza. Che cosa conoscono i maturandi del giornalismo? Faranno dei corsi ad bue'. E, soprattutto, che cosa ne sanno i professori che dovranno giudicarli? Avranno letto Lippman o Gans, per citare due testi classici, o Schudson o Murialdi? Avranno mai cercato di capire che cos'è una notizia, come si fa un itaci, quali sono le regole di una intervista? Il ministro e il ministero, nel loro bovarismo anelante alla modernità, non si accorgono di proporre una vieta concezione, secondo la quale per saperne di giornalismo è già tanto leggere i giornali. Alberto Papuzzi

Persone citate: Gans, Joseph Pulitzer, Murialdi

Luoghi citati: Ome