Ronde padane sulle tracce dei clandestini

Ronde padane sulle tracce dei clandestini Nel Carso triestino Ronde padane sulle tracce dei clandestini TRIESTE. Per tutta la notte un centinaio di «Volontari Verdi», divisi in squadre e coordinati dal loro presidente, il parlamentare della Lega Nord Mario Borghezio, hanno pattugliato i punti caldi del confine «Padano-Sloveno», sul Carso Triestino. L'iniziativa - come ha spiegato Borghezio - era assolutamente apartitica e voleva dimostrare che il confine «europeo» del Carso è «una specie di gniviera aperto ai clandestini in arrivo da ogni parte del mondo». Il pattugliamento, che ha visto l'intervento anche delle «Penne Verdi» e il supporto della «Guardia Nazionale Padana», ha interessato 17 chilometri di confine e i «Volontari Verdi» hanno avuto modo di scoprire ha detto ancora - che decine di sentieri non sono più controllati dalle Forze dell'ordine, neppure nelle ore diurne, che mancano dappertutto reti o efficaci barriere anticlandestini. [Ansa]

Persone citate: Borghezio, Mario Borghezio

Luoghi citati: Carso, Trieste