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Folgorici, la nuova regina delle nevi Infrastrutture e ospitalità: il Touring Club ha eletto la località trentina miglior stazione sciistica Folgorici, la nuova regina delle nevi «Premiatigli investimenti» FOLGARIA. Migliore stazione sciistica d'Italia, nella classifica del Touring Club. Un bel primato, per Folgaria. Una leadership che forse non promuoverà l'altopiano trentino fra le località più esclusive e nemmeno nella hit parade delle piste più spettacolari. Ma quel primato, per il presidente della locale Atp, Dario Gelmi, non è una sorpresa. «L'anno scorso eravamo sesti - dice Gelmi -. Una promozione ce la meritavamo con gli investimenti che sono stati fatti quest'anno». IMPIANTI NUOVI DI ZECCA. A 1168 metri sul livello del mare, Folgaria sorge sull'omonimo altopiano, a 18 chilometri da Rovereto (uscita Nord dell'A22). 46 impianti di risalita, un carosello di 70 chilometri di piste, tutte collegate, soprannominato Skitour dei Forti, perché quasi tutti gli impianti di risalita conducono ad uno dei numerosi residuati bellici della Grande Guerra. Tremila i posti letto, alberghi quasi tutti a 3 stelle, con qualche 3 stelle superiore. Il salto di qualità nella classifica del Touring è andato a comcidere con i cospicui investimenti fatti nel 1998: 22 miliardi solo negli impianti di risalita, con la creazione di mi agganciamento automatico e di due quadriposto con tappeto d'imbarco. I SEGRETI DI UN PRIMATO. «Il Touring - continua Gelmi - non premia chi ha le piste più tecniche, ma chi offre le migliori condizioni ai propri ospiti: l'accoglienza., l'ospitalità, certamente anche l'aspetto sportivo, ma soprattutto la creazione di infrastrutture turistiche nel pieno rispetto dell'ambiente. A quote relativamente basse come le nostre nevica sempre di meno e quindi qualche anno fa in un certo senso siamo stati costretti a correre ai ripari. Ci siamo attrezzati per l'innevamento artificiale ed abbiamo potenziato i nostri impianti di risalita, ma lo abbiamo fatto in assoluta armonia con la natura, che per noi non è mi limite ma un patrimonio da valorizzare, imo dei segreti del nostro successo». Non a caso, aggiungiamo noi, ad un tiro di schioppo da Folgaria c'è Lavarone, con il suo laghetto, pochi anni fa definito il più pulito d'Italia. NON S010 SCI ALPINO. La stagione, a Folgaria, sta andando a gonfie vele. Pienone già a Sant'Ambrogio, complice il primato accordatole dal Touring ma soprattutto una posizione geografica strategicamente impagabile. «Siamo la prima stazione sciistica del Trentino per chi arriva da Sud, a un passo da Verona, Mantova, Bologna, a due ore da Milano», sottolinea Gelmi. L'altopiano offre chilometri e chilometri di piste da fondo. E il 22, 23 e 24 gennaio va in scena la Millegrobbe, gara a tappe che assieme alla mitica Marcialonga richiama in Trentino l'elite nazionale e mondiale dello sci nordico. Un'altra offerta particolarmante apprezzata dai turisti d'Oltrebrennero sono i sentieri, battuti anche d'inverno, dov'è possibile camminare sulla neve. Sta per aprire la piastra di pattinaggio; il palasport, d'estate già meta dei ritiri della Kinder e della Nazionale di basket, garantisce la pratica di ogni tipo di sport. L'altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna, come già accennato, durante la Grande Guerra era tagliato in due dalla linea austroungarica. Interessantissimi, sotto il profilo storico e culturale, i fortini disseminati un po' ovunque e raggiungibili anche a piedi, lungo i sentieri. Sabato 26, a questo proposito, a Luserna s'inaugura una mostra sulla Grande Guerra con le tavole di Achille Beltrame. Singolare, poi, la realtà delle minoranze tedescofone cimbre e mochene di Luserna. A NATALE. L'appuntamento natalizio per antonomasia, a Folgaria, è senza dubbio il «Parallelo di Natale». Fino all'anno scorso c'era la partecipazione fissa di Alberto Tomba e richiamava sull'altopiano sponsor e tv. Ritiratosi Albertone, il ruolo di «madrina» della manifestazione, in programma il 23 dicembre, passa a Deborah Compagnoni. In quell'occasione, sempre a Folgaria, si riunirà il consiglio federale della Fisi. Maurizio Di Giangiacomo Il presidente dell'Apt: solo quest'anno abbiamo speso ventidue miliardi per migliorare gli skilift