Anche i Tornado contro i sabotatori dei treni di Emanuele Novazio

Anche i Tornado contro i sabotatori dei treni Dal cielo vigilano la rete ferroviaria Anche i Tornado contro i sabotatori dei treni Quattordici attentati in tre mesi E i ricattatori promettono una strage BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Traversine divelte, massi e tronchi sui binari, linee elettriche danneggiate, quattordici attentati negli ultimi tre mesi, più di una strage evitata d'un soffio: da quando il «terrore corre sui binari», come titolavano i domenicali di ieri, e misteriosi ricattatori pretendono dieci milioni di marchi dalle Ferrovie minacciando altrimenti di «colpire un treno dopo l'altro», la rete ferroviaria tedesca è sorvegliata da elicotteri e Tornado della Bundeswher dotati di apparecchi fotografici elettronici. Soltanto il deragliamento di un merci partito da Berlino e diretto a Stralsund, venerdì scorso, ha portato alla luce una verità che le Ferrovie - finora - avevano cercato di nascondere a un Paese ancora sconvolto dal disastro del treno superveloce Monaco-Amburgo, deragliato poco più di tre mesi fa a Eschede per ragioni non ancora chiarite ufficialmente, bilancio 101 morti. Secondo la «Bild am Sonntag», il cancelliere Schroeder in persona avrebbe ordinato nei giorni scorsi un serie di misure per rafforzare la sicurezza sulla rete. Ma, chiariscono alle Ferrovie, «è impossibile sorvegliare in ogni momento ogni metro di 40 mila chilometri di binari»: anche se gli attentati si sono concentrati finora soprattutto in alcune re- gioni settentrionali, in particolare fra Berlino e Amburgo, è la sua stessa natura a rendere estremamente vulnerabile la circolazione ferroviaria. A complicare le indagini è la «varietà» degli attentatori: ecologisti estremisti contrari alla costruzione di nuove tratte per l'alta velocità; gruppi antinucleari; ragazzi forse inconsapevoli delle conseguenze (la scorsa settimana un sedicenne e un diciottenne hanno confessato di aver messo «per divertimento» lastroni di cemento armato sui binari di una linea superveloce nel Brandeburgo); oppure, più raramente, bande criminali vere e proprie. Anche se in passato non sono mancati i tentativi di estorsione rivelatisi poi inconsistenti, la polizia prende molto sul serio le minacce dei ricattatori che chiedono l'equivalente di dieci miliardi di lire, promettendo in caso contrario ima strage: sarebbero stati almeno due gli attentati «di monito» messi in atto finora, senza far vittime, ma con la garanzia che «in futuro andrà peggio». In un caso sarebbe stato utilizzato uno speciale strumento capace di rimuovere le traversane, rubato da un deposito delle Ferrovie: un particolare al quale si attribuisce grande importanza, perché conferma le disponibilità tecniche della banda. Emanuele Novazio

Persone citate: Schroeder, Sonntag

Luoghi citati: Amburgo, Berlino, Brandeburgo