Le destra vince e si spacca

Le destra vince e si spacca Le destra vince e si spacca Risse e ricatti dividono i repubblicani WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il grande paradosso dell'impeachment contro Bill Clinton è che nel momento della vittoria il partito repubblicano è piombato nel caos. Come se lo sforzo immane di tenere la ciurma compatta nella battaglia abbia finito per far saltare le assi e i bulloni della nave. I repubblicani hanno una maggioranza risicata alla Camera. E per questo Robert Livingston, un gentiluomo del Sud, un abile tessitore di compromessi, sembrava l'uomo giusto per guidare la Camera nella prossima legislatura. Quando la settimana scorsa venne a sapere che la rivista pornografica di Larry Flynt, «Hustler», stava per pubblicare i dettagli pruriginosi delle sue avventure extraconiugali, la destra repubblicana guidata da Tom DeLay - noto come lo Sterminatore - cominciò a lavorargli i fianchi. Ha annunciato le sue dimissioni sabato in aula invitando Clinton a seguire il suo esempio - e il colpo di scena è sembrato a tutti, lì per lì, frutto di una scelta nobile, di principio. Ma in realtà DeLay e le sue coorti lo avevano messo con le spalle al muro assumendo una posizione durissima sulla questione morale (altre teste cadranno: Larry Flynt è andato ieri in televisione per annunciare che la sua rivista ha raccolto materiale esplosivo su diversi deputati). Asciugate le finte lacrime per le dimissioni di Livingston, DeLay ha subito scatenato i suoi uomini in giro per la Camera allo scopo di raccogliere consensi attorno al suo nuoVo candidato per la posizione di Speaker, Dennis Hastert, un simpatico ex insegnante del- l'Illinois. Lo Speaker sarà eletto quando la Camera tornerà a riunirsi all'inizio di gennaio. Ma DeLay si è mosso così rapidamente che la nomina di Hastert è praticamente assicurata. Alcuni sperano che quest'uomo affabile e apprezzato emerga come una figura capace di riportare armonia e un po' di equilibrio nel partito. Ma Hastart non ha una sua base di potere. E sarà sempre debitore dello Sterminatore, l'uomo che ha orchestrato la sua improbabile ascesa e che preferisce rimanere dietro le quinte - è il capogruppo repubblicano alla Camera, formalmente la terza carica nel partito - anziché candidarsi in prima persona per la leadership del partito. Nel frattempo il partito continua a perdere terreno nei sondaggi. A novembre ha perso un'elezione che avrebbe dovuto vincere - in genere le elezioni di medio termine vengono vinte dal partito che non occupa la Casa Bianca. A dicembre un sondaggio del New York Times dava l'indice di popolarità dei repubblicani al di sotto del 40 per cento - il livello più basso registrato da quando Q quotidiano compie questo genere di rilevazione. E la percentuale è caduta ancora più in basso dopo l'impeachment del Presidente. [a. d. r.] Hastert nuovo speaker al posto dell'adultero Livingston II partito al minimo storico nei consensi L'approva meno del 40% degli americani Il texano Tom DeLay, noto come «lo Sterminatore», è il leader della destra repubblicana più ostile a Clinton

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