Nebiolo: gestirò io l'emergenza Coni

Nebiolo: gestirò io l'emergenza Coni I PALAZZI DEGLI SCANDALI Oggi la Giunta convoca il Consiglio elettivo Nebiolo: gestirò io l'emergenza Coni ROMA. Primo Nebiolo sarebbe pronto a «traghettare» il Coni verso la riforma. «In Italia ci sono molte persone capaci di ricoprire questo ruolo - ha detto il presidente della Federazione internazionale di atletica - ma se lo sport italiano chiedesse a me di farlo, non mi tirerei indietro senpre che si tratti di un impegno limitato nel tempo. Sulla riforma del Coni mi pare che tanti angoli siano stati smussati». Stamane si riunirà la Giunta Coni, quindi nel pomeriggio sarà la volta del Consiglio nazionale: verrà fatto il punto sul confronto serrato con il ministero dei Beni culturali per arrivare a uno schema di riforma che soddisfi il ministro Giovanna Melandri senza scontentare i presidenti delle federazioni. Del resto oggi per la Giunta è l'ultimo giorno utile per convocare il Consiglio elettivo che dovrà sostituire l'ex presidente Mario Pescante. Intanto da Ginevra si è saputo che il Ciò ha intenzione di chiarire l'intricata situazione creatasi dopo le accuse di corruzione mosse dall'ex presidente della Federsci internazionale Marc Hodler. «Vi assicuro che interverremo rapidamente - ha detto il direttore generale del Ciò, Francois Carrard -. Se sarà necessario, colpiremo duramente e nella maniera più ampia possibile». Carrard ha però precisato che, anche se sarà provata la corruzione di qualche membro del Ciò, il codice penale elvetico non prevede sanzioni perché in Svizzera la corruzione è un reato contro l'autorità pubblica, mentre la legge non si applica, in linea di principio, a funzionari stranieri. Inoltre Carrard ha precisato che Hodler non ha fornito prove. «Il Ciò è un centro di malaffare internazionale, con un obbligato interfaccia italiano: il Coni»: è quanto invece dichiara Ernesto Galli della Loggia a favore di Hodler sul numero di Panorama in edicola oggi. Nei mesi che precedettero l'assegnazione dei Giochi 2004 ad Atene, Galli della Loggia scrisse per il Corriere della Sera una serie di articoli contro la candidatura di Roma, denunciando anche i rischi di corruzione. Su Panorama, Galli delle Loggia precisa: «Da quando ho scritto su Roma 2004 mi sono arrivate molte segnalazioni. Non faccio nomi, per correttezza, però ci sono casi di nepotismo di dirigenti Coni ed episodi di corruzione. Non spetta a me verificare la fondatezza delle accuse. Spero ci pensino i magistrati». Non ha alcun fiducia, invece, nei propositi di pulizia del Ciò: «La fantomatica commissione per indagare sulle accuse di Hodler è formata dagli stessi componenti del Ciò. In pratica la repressione del furto è affidata ai ladri». Sulla candidatura di Torino per i Giochi invernali 2006, invece affenna: «Si è seduta a un tavolo dove il gioco è sporco. Bisogna saperlo».

Luoghi citati: Atene, Ginevra, Italia, Roma, Svizzera, Torino