In dubbio tra bilocale Bot e titoli bancari

In dubbio tra bilocale Bot e titoli bancari F— TUTTOSOLDI In dubbio tra bilocale Bot e titoli bancari C HE cosa spinge il lettore a cercare, per i suoi 100 milioni, una soluzione finanziaria diversa da quella praticata finora? Cita l'Euro, ma forse pensa ai bassissimi interessi cui sono calati Bot e Ctz. Del resto, sono le due facce della stessa moneta unica, che per un verso significa più stabilità valutaria, più rigore nei conti pubblici, meno inflazione, minor costo dei mutui ma, per l'altro, rendimenti infimi. E ciò comporta maggiore fatica e più alto rischio nell'individuare impieghi redditizi. Sono tali, dunque, i titoli bancari e il bilocale? Le due alternative hanno caratteristiche tanto diverse dai Bot e, ancor più, tra di loro, da meritare anzitutto un avvertimento. Non si tratta di un aggiustamento di portafoglio, ma di una vera rivoluzione, di cui è doveroso essere consapevoli. Vediamoli dunque nei loro profili fondamentali. I titoli bancari sono azioni, quindi a rischio per definizione: il loro valore può salire di molto (ed è quanto è successo negli ultimi due anni, con l'indice del comparto cresciuto del 193,4%) così come può scendere (come è avvenuto da 6 mesi fa a oggi, con lo stesso indice diminuito dell'8,2%). In Borsa, dove sono quotati, questo fenomeno si chiama volatilità e significa che i prezzi sono influenzati, minuto per minuto, dal prevalere della domanda, che li fa salire, o dell'offerta, che li abbassa. E' un tipo di investimento che richiede almeno una delle due seguenti, e paradossalmente opposte, virtù. La prontezza dinamica e coraggiosa dello speculatore o la fredda pazienza del cassettista. Con la prima qualità si è in grado di entrare e uscire dalle posizioni, come si dice in gergo, sempre in controtendenza: cioè acquistando a prezzi bassi e vendendo a prezzi alti, formula che crea il reddito da capitale sotto forma di plusvalenza. Il settore delle azioni bancarie, in particolare, ha realizzato recentemente grandi performance (e dato altrettante soddisfazioni) proprio a chi è riuscito ad agganciare i trend di crescita legati alle manovre (o anche alle semplici voci di operazioni di fusioni e di acquisizioni). Ma ha anche lasciato in più di un caso il cerino acceso nelle mani di chi, afflitdalla lentezza tipica dei i del parco di piazza Affa- ceso i I to de | buoii e n e e a o a i , i o i e ) a e o i - ri, si e mosso fuori tempo. Certo i prezzi, oggi, sono mediamente elevati e si fa quindi più selettiva la scelta delle occasioni per chi ricerchi guadagni di breve periodo.'■•^^v'-- In un'ottica diversa si comporta invece il cassettista, che punta alla redditi* Tf vita costante sul lungo periodo, che si concretizza nei dividendi periodici distribuiti dalle aziende. Una cedola annua del valore del 4% sul prezzo pagato per l'azione, per esempio, parificherebbe sotto l'aspetto del puro rendimento quel titolo bancario a un Btp attuale. In realtà non va però mai scordato l'andamento del prezzo. Esiste infatti una ovvia relazione tra profitti e quotazioni, per cui non accade facilmente che si possa intascare una buona cedola in presenza del calo del titolo. Semmai, sono gli elevati utili aziendali, quelli realizzati e soprattutto quelli promessi, a rendere l'azione appetibile e quindi più cara. Un impiego, per concludere, che richiede comunque un'attenta manutenzione e che conserva tuttavia un pregio: la liquidabilità. Magari ci perde, però chi ha azioni quotate riesce a trasformarle in soldi dando l'ordine di vendita. Al contrario, intestarsi un bilocale per ricavarne un reddito da locazione è operazione «non liquida», ossia di difficile realizzo per chi avesse necessità di vendere. Tanto più se la casa è affittata, la qual cosa oltretutto penalizza la quotazione di un buon 30%. Detto questo, e aggiunto che la pressione fiscale è alta e la gestione dell'inquilino faticosa, ci sono però attualmente tre fattori positivi (e uno negativo). 1) Dal punto di vista normativo la recente riforma degli affitti migliora lo status del padrone di casa, dandogli maggiori certezze sulla disponubilità del bene. 2) Finanziariamente, un canone che renda il 56% torna a essere competitivo con i Bot, situazione che non si verificava da qualche decennio. In città e zone universitarie, poi, la redditività può raddoppiare al 10-12%. 3) Sul mercato, la tipologia del bilocale è ancora la più ricercata, quindi la migliore per chi vuole darla in locazione. 4) Fattore negativo: il bassissimo costo dei mutui potrebbe ridurre la domanda di affitti e dilatare la percentuale di proprietari oltre l'attuale 70%. Spendendo la stessa somma, del resto, oggi si può scegliere tra rata del mutuo e canone. Perché non comprare per abitare? Glauco Maggi ggi | Siamo due coniugi, entrambi di 52 anni, con un figlio studente di 19. lo sono un impiegato, mia moglie è casalinga, l'abitazione è di proprietà. Vorremmo un consiglio su come investire 100 milioni: è meglio un bilocale o dei titoli bancari? Finora avevamo Bot e Ctz ma adesso, entrando nell'Euro, che cosa conviene? B.L. (Torino) VS¥! i

Persone citate: Glauco Maggi

Luoghi citati: Torino