Trovate tracce di sangue nel bagno dei Carretta

Trovate tracce di sangue nel bagno dei Carretta Parma: forse un riscontro alla confessione choc Trovate tracce di sangue nel bagno dei Carretta PARMA.Tracce di sangue sotto il portasapone del bagno nell'appartamento della famiglia Carretta. L'avrebbe scoperto l'esame del Lummol eseguito l'altra sera dai carabinieri. L'ha confermato il difensore di Ferdinando Carretta, l'avvocato Filippo Dinacci, secondo il quale bisognerà vedere se ora sarà possibile ricavare il Dna. Le tracce sono minime, ma se i carabinieri del Cis potranno capire a quale periodo risalgono e se questo coinciderà con quello del triplice omicidio, si avrà una nuova parziale conferma della confessione di Ferdinando. Il presunto pluriomicida ha raccontato, infatti, di aver tenuto proprio nel bagno i cadaveri di padre, madre e fratello prima di seppellirli. Prima del test del Lurninol (una tecnica chimica che non era ancora perfezionata ai tempi della scomparsa della famiglia Carretta) è stata eseguita anche un'altra prova. Diversi colpi di pistola calibro 6.35 (il tipo di arma che Ferdinando dice di aver usato) sono stati esplosi all'interno della palazzina che fu dei Carretta e i colpi sono stati uditi molto debolmente o per nulla da testimoni, giornalisti e investigatori che si trovavamo vicino alla casa. E uno dei tanti misteri della vicenda è proprio questo: nessuno sentì i colpi che Ferdinando ha confessato di aver sparato. [Ansa] Il presunto pluriomicida Ferdinando Carretta

Persone citate: Carretta, Ferdinando Carretta, Filippo Dinacci

Luoghi citati: Cis, Parma