Onorevole, quanto guadagna? di Maria Grazia Bruzzone

Onorevole, quanto guadagna? Berlusconi il più ricco (13 miliardi), D'Alema a 285 milioni, Pivetti mantiene la famiglia Onorevole, quanto guadagna? EFlick, perfare il ministro, perde 4 miliardi REDDITO REDDITO AL PARLAMENTO Lm ROMA. * ONOREVOLE Silvio Berlusconi è sempre il principe dei contribuenti del Palazzo, con un imponibile di 13 miliardi e 58 milioni. Uno abbondante più del senatore Giovanni Agnelli, che dichiara 11 miliardi e 940 milioni e l'anno scorso ha venduto due delle 10 Panda (più 3 Fiorini) dichiarati due anni fa. Mentre il Cavaliere nel 1997 ha comprato una Diane e venduto n. 7 azioni del Milan. Chissà se sono le 7 che risultano ora in possesso dell'on. Marcello Dell'Utri, contribuente di tutto rispetto che dichiara un reddito da lavoro dipendente di 2,2 miliardi più 1,9 miliardi da lavoro autonomo, e con oltre 2 miliardi di imponibile si conquista un buon quinto posto in classifica. Dopo il sen. Vittorio Cecchi Gori, quarto con 2,5. Il terzo posto spetta infatti al deputato di Fi Giulio Tremoliti, con 5,5 miliardi di imponibile. I professionisti se la passano bene. Augusto Fantozzi di Ri, noto commer- cialista, è a quota 2,1 miliardi, il senatore ds Giovanni Pellegrino a 1,9. Il meno noto sen. Febee Carlo Besostri, già socialista oggi Ds, dichiara oltre 989 milioni, che gli hanno permesso di comprare un bel po' di azioni Credit, Tim, Telecom, Caripio, Italgas. Il responsabile Giustizia di Fi Donato Bruno arriva a 796 milioni, il popolare Giancarlo Lombardi è a quota 636 milioni. Fa eccezione l'avvocato Giovanni Maria Flick, non parlamentare ma ministro del governo Prodi nel 1997: il suo imponibile si ferma a 89 milioni, pur permettendosi una Mercedes, un'Autobianchi e una Polo, alcune case a Roma e una a Magliano Sabina. A dire il vero il suo reddito complessivo arrivava a 197 milioni, ma ha potuto usufruire di ben 108 milioni di detrazioni. Flick passa così da un 740 con imponibile superiore a 4 miliardi per il '96 (quando esercitava come avvocato) a quello '97 che sfiora i 90 milioni, come «semplice» ministro. Ministri d'allora e di oggi ricchi di loro ve ne sono. Carlo Azeglio Ciampi, pensionato d'oro Banca d'Italia, dichiara oltre 917 milioni. Lamberto Dini lo supera con più di 928. Enrico Micheli, un po' di azioni, poche case, molti incarichi, tocca i 623, Tiziano Treu 403. Gli altri ministri oscillano dai 446 di Carlo Scognamiglio ai 164 di Pierluigi Bersani, il più povero. Da segnalare.il fatto che il sottosegretario alla presidenza Franco Bassanini con i suoi 234 milioni guadagna meno della moglie Linda Lanzillotta, assessore al Comune di Roma, a quota 243 milioni. Cosa che non gli ha impedito di comprarsi una casa di campagna a Mandano, in Maremma, e di aver venduto le sue azioni di una cooperativa emiliana, di «Repubblica» e «L'Espresso» per acquistare quote Telecom Eni e San Paolo (la movimentazione azionaria è una delle curiosità delle ultime dichiarazioni, con la rottamazione delle auto). Lo stesso premier Massimo D'Alema del resto tocca appena i 285 milioni, per quanto proprietario di barca (in quota) ma non di case. Mentre il suo vice Sergio Mattarella si ferma a 184. Due meno del capogruppo Ds Fabio Mussi (una barca nuova) e della deputata An Alessandra Mussohni. Bertinotti (222) ha di più e anche Cossutta (240). Se la passano meglio i medici, come l'An Valentino Martelli con 486 milioni, una Rolls Royce del '54, una Bmw cabrio, una Punto e vari studi medici diagnostici sparsi tra Roma e Cagliari, di alcuni dei quali ha venduto quote alla moglie. Come Adriano Ossicini (403) o l'Udr Alessandro Meluzzi (335), sei case a Torino, due a Rimini più un casale a Asti. Ma non è medico né avvocato Antonio Di Pietro che dichiara 491 milioni, la sola casa di Curno e nessuna automobile. Poco più del senatore a vita Norberto Bobbio (488), un alloggio abitato e uno affittato a Torino, di Carlo Bo (561), di Giulio Andreotti (679, tre case a Roma per i figli, una Thema), molto più di Amintore Fanfani (289 milio- ni, una casa a Roma in usufrutto e un'altra a Portofino). A quota 400 i due presidenti di Camera e Senato, Mancino e Violante (che ha venduto l'unica casa a Cogne) e non ha auto. L'ex presidente Irene Pivetti mantiene il marito per il quale ha una detrazione di 136.000 lire. Maria Grazia Bruzzone 12 MILIARDARI Silvio Berlusconi 13.058 milioni Giovanni Agnelli 11.940 milioni Giulio Tremonti 5.318 milioni Vittorio Cecchi Gori 2.531 milioni Eugenio Filograna 2.450 milioni Vittorio Sgarbi 2.249 milioni Augusto Fantozzi 2.173 milioni Lorenzo Acquarone 2.015 milioni Francesco Merloni 1.580 milioni Diego Masi 1.183 milioni Giovanni Pellegrino 1.096 milioni Marcello Dell'Utri 1.075 milioni