II male occulto del ventre di Roma

II male occulto del ventre di Roma ANALISI II male occulto del ventre di Roma ALLA pietà per le vittime si associa lo sgomento provocato da un crollo così totale e repentino da apparire come la manifestazione di un male occulto. Roma ne soffre doppiamente, mentre sono in cantiere le opere in preparazione del Giubileo tra polemiche e incertezze. Il disastro ha caratteristiche tali da escludere sentenze affrettate (anche se si parla di ristrutturazioni della palazzina fatte e consentite con imprudenza). C'è però un avvertimento valido per qualsiasi nuova costruzione: l'indagine geologica preventiva, estesa in profondità, deve avere preminenza assoluta se tre quarti del sottosuolo di Roma sono resi instabili da cavità e gallerie. Troppe volte i geologi sono stati considerati come intrusi fastidiosi, paralizzanti. L'Italia è scossa con frequenza da tragedie causate dall'eccessiva fiducia nella tecnica del cemento armato, impiegata su suoli instabili o dei quali non si conoscevano le insidie nascoste. L'ipotesi di un cedimento strutturale dovuto all'aprirsi di una nuova cavità è tra quelle subito affacciate. E i palazzi vicini? Gli esperti ritengono che, in mancanza di un terremoto o di un'alluvione, difficilmente il sottosuolo può aprirsi in misura tale da far crollare un intero edificio e solo quel¬ lo. Non è però da escludere che scavi compiuti anche a grande distanza, oppure falle avvenute in un acquedotto abbiano provocato flussi d'acque sotterranee capaci di aprire un vuoto proprio sotto quella palazzina di cinque piani. Era stata costruita nel 1953. In quegli anni la disinvoltura era grande, deboli erano i controlli. Ma ancora gli esperti osservano: se la struttura, fosse nata male, fatta con cemento e ferro scadenti o malcalcolati, non avrebbe retto per quasi mezzo secolo senza mostrare crepe e fessure. Questi segnali erano apparsi ed erano stati ignorati? C'è una seconda ipotesi, quella del taglio di un pilastro nel seminterrato: ma anche in questo caso fessure e altri segnali allarmanti sarebbero stati evidenti dopo breve tempo. Qualcuno ha mancato? Al di là dei risultati delle indagini aperte sul disastro che ha ferito la capitale, s'impone la riflessione sulle responsabilità dei controlli e sul ruolo determinante della geologia. Scienza e tecnica oggi consentono di radiografare il sottuosuolo con precisione. Farne a meno diventa colpa grave, in tutto il Paese. Intanto, a Roma, si faccia con prontezza l'esame strutturale delle palazzine che mostrano segni di dissesto, Mario Fazio

Persone citate: Mario Fazio

Luoghi citati: Italia, Roma