«Americani, ho ordinato di colpire»
«Americani, ho ordinato di colpire» Il presidente in tv: manderò altre truppe nel Golfo, Saddam preparava un'aggressione «Americani, ho ordinato di colpire» Ma i repubblicani accusano: una scelta sbagliata WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Alla vigilia della giornata che doveva segnare il suo destino presidenziale, Bill Clinton ha sferrato un improvviso e violento attacco militare contro installazioni militari irachene. I bombardamenti - missili Cruise seguiti da cacciabombardieri - sono cominciati quando in Italia erano le undici di sera. Poco dopo il Presidente ha parlato alla nazione. Ha spiegato che un mese fa diede un'ultima chance a Saddam Hussein, ma che in queste settimane il raiss ha continuato a ostacolare il lavoro degli ispettori. «In pratica - ha detto - Saddam li ha disarmati». Clinton ha subito ottenuto l'appoggio della leadership democratica. Ma la reazione dei repubblicani è stata tutt'altro che compatta. Il leader della maggioranza al Senato ha dichiarato di essere contrario all'attacco in questo momento. E il presidente deve ancora convincere molti suoi critici che 10 accusano di aver scatenato l'attacco all'Iraq per sviare l'attenzione dai suoi guai interni. L'attacco è venuto dopo una rapidissima escalation. Ieri mattina, mentre altri repubblicani moderati annunciavano il loro voto a favore dell'impeachment, Clinton si era riunito nella «Situation room» al piano interrato della Casa Bianca con il suo consiglio di guerra. Al centro della discussione: il rapporto di Richard Butler, capo degli ispettori Onu in Iraq, consegnato poche ore prima al Consiglio di sicurezza. L'atto d'accusa di Butler è inequivocabile: dal 14 novembre scorso, quando un attacco americano fu scongiurato in extremis, il governo iracheno ha violato le 'promesse fatte, continuando ad intralciare sistematicamente il lavoro dell'Unscom. Già nella notte tra martedì e mercoledì, mentre tornava dal Medio Oriente a bordo di Air Force One, Clinton aveva parlato al telefono con il premier britannico Tony Blair per prendere atto dei contenuti del rapporto e coordinare la risposta con il suo alleato più stretto. Poi, ieri mattina, ha cominciato a passare in rivista i vari scenari con i suoi consiglieri militari. «Siamo in fase di massima allerta», aveva detto una fonte del Pentagono poco dopo. «Basta una telefonata e partiamo». Nel frattempo la Casa Bianca si era messa in contatto con il Congresso per ottenere il sostegno ad un'azione militare - sostegno che 11 leader della maggioranza repubblicana al Senato gli ha negato - proprio mentre la Camera si doveva riunire per votare sull'impeachment del Presidente. La coincidenza tra l'improvvisa escalation contro l'Iraq e il voto alla Camera aveva naturalmente alimentato il sospetto che il Presidente, allarmato dalle fosche previsioni sull'impeachment, avesse scatenato la crisi per influenzare l'esito del voto. E non c'è dubbio che gli eventi di ieri influenzeranno la discussione attorno all'impeachment, che ieri è stato fatto slittare. Ma la Casa Bianca ha smentito questo collegamento. «La coincidenza è dovuta al rifiuto iracheno di rispettare gli impegni presi a novembre», aveva insistito Joe Lockhart, portavoce della Casa Bianca. E molti analisti affermano che le opzioni di Clinton di fronte al rapporto di Butler erano effettivamente limitate. Un mese fa, quando decise di richiamare i 'bombardieri che già si apprestavano a colpire l'Iraq, disse al mondo intero che alla prossima sfida avrebbe agito senza preav'viso. 11 ' ' L'obbiettivo dichiarato rimane quello di distruggere la capacità di Saddam Hussein di dotarsi di un arsenale di distruzione di massa. Ma un secondo obbiettivo è quello di destabilizzare il regime colpendo i centri nevralgici del potere del raìss. Dopo l'ultima crisi a metà novembre, Clinton disse esplicitamente che voleva incoraggiare la caduta di Saddam. I militari parlavano ieri di un attacco della durata di 5-7 giorni. Ma fonti della Casa Bianca confermano che la questione del Ramadan è stata discussa a lungo ieri mattina al consiglio di guerra. Il periodo di digiuno islamico dura circa un mese e comincia alla fine del prossimo week-end. All'interno dell'Amministrazione molti si oppongono all'idea di proseguire l'intervento militare durante il Ramadan perchè farebbe mancare l'appoggio cruciale dei Paesi islamici all'azione degli Stati Uniti. Per questo è improvvisamente cresciuta ieri l'ipotesi di un attacco più breve e improvviso. Andrea di Robilant Gli FI 5 Eaules e gli F-l 4 Torneai pattugliano i cieli in cerca di jet iracheni. Gli F-l 8 Home), gli F-l 6 Falcon e i Tornado britannici attaccano i siti presidenziali, i quarlier generali della Guardia repubblicana e gli impianti di produzione delle armi. AIR FORCE F-16FIGHTING FALCON SORVEGLIANZA ELETTRONICA In un primo attacco notturno, le navi dell'US Navy e i sottomarini colpiscono con centinaia di missili di precisione i bersagli più rischiosi. I caccia F-l 17 Steallh si insinuano dal Kuwait, volano non visti sull'Iraq e colpiscono i centri radar e di comunicazione con bombe a guida laser da 900 kg. ^ NAVYE-2 " JBHF AIR FORCE X HAWKEYE VIP E3-AWACS Per tutta la battaglia, l'ES-3A Shadow al di là del confine dell'Arabia Saudita disturba le trasmissioni radio irachene. Gli E-3 Awacs e gli E-2 Hawkeye raccolgono informazioni minuto per minuto e contribuiscono a dirigere gli attacchi. Gli EA-6B Prowler, gli EF-111 Raven e gli F-16CJ coopereranno all'individuazione e alla distruzione dei radar e delle batterie di missili superficie-aria, per la sicurezza dei bombardieri AIR FORCE -1 BOMBER I B-l carichi di bombe dal Bahrain e i 8-52 carichi di missili dall'isola di Diego Garcia puntano ai grossi bersagli come gli aeroporti, colpendo dalle alte quote; aerocisterne dall'Oman riforniscono in volo i B-52. L'Arabia Saudita permetterà solo agli Awacs e altri aerei di supporto di usare le sue basi In Kuwait equipaggiamenti l per una brigata corazzata, 42 aerei, 4500 soldati BASE AEREA PRINCIPE SULTAN GOLFO PERSICO Nel Golfo Persico le forze americane comprendono 1 portaerei 22 navi, 6 cacciatorpedinieri, 2 incrociatori lanciamissili, 3 unità da sbarco, più 2 unità inglesi, 25.000 uomini, 201 aerei più ,30 caccia inglesi *v Da Diego Garcia S...14 bombardieri B-52 BASE AEREA DI DHAHRAN j Dhahran è Nel Bahrain 39 aerei BASE AEREA DISHEIKISA Nei Qualar equipaggiamento per una brigata corazzata In Oman cinque ..aviocisterne KC-10
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