Il boom dei giornali aziendali di M. Cor.

Il boom dei giornali aziendali Comunicazione Il boom dei giornali aziendali ROMA. Comunicatori d'impresa, una nuova professione che si impone alle soglie del Duemila. Un vero boom, tanto che sono diventati Ili corsi di laurea in scienza della comunicazione nati negli ultimi 6 anni nel nostro Paese. E nel panorama della formazione alla comunicazione d'impresa ci sono anche molti master post laurea. Il passo successivo - si legge nel primo rapporto sulla comunicazione d'impresa realizzato da Ascai servizi per il Cnel - sarà consolidare una collaborazione strategica tra mondo accademico e aziendale. Collaborazione che adesso è caratterizzata , come rileva il rapporto «solo da episodicità e volontarismo». Tanto che Umberto Eco, all'inaugurazione del primo anno accademico dell'Università di Bologna avvertì gli studenti: «noi non siamo la Croce Rossa. Non spetta a noi trovarvi lavoro». In un futuro, anche prossimo, non dovrebbe più essere così. Lo studio di Ascai, associazione per lo Sviluppo delle comunicazioni aziendali in Italia, delinea lo scenario in cui si collocano e si stanno muovendo le aziende per sviluppare i processi di comunicazione destinati ai propri dipendenti e all'esterno. Intanto si vede come cresca sempre più l'interesse per questo settore tanto che sono 236 i volumi sull'argomento editi tra il 1990 e il 1998: nel 44% dei casi essi rivolgono l'attenzione alla teoria della comunicazione, mentre ben il 57% si occupa delle sue applicazioni pratiche come strumento di management. Inoltre si pubblicano oggi 45 riviste (l'84% concentrate al Nord), dedicate a vario titolo ai temi della comunicazione; sono infine 200 le testate delle imprese italiane (poco meno di un terzo del totale europeo). I giornali «house horgan» diventano sempre più importanti perché, cone rileva lo studio Ascai, «ricoprono un ruolo fondamentale per veicolare messaggi attraverso la parola e l'immagine, al fine di trasmettere dentro l'impresa valori e strategie. Un modo «per coinvolgere tutte le risorse umane in partecipazioni attive nei processi di crescita e di trasformazione del lavoro e della società. [m. cor.]

Persone citate: Umberto Eco

Luoghi citati: Italia, Roma