Crolla la bolletta petrolifera

Crolla la bolletta petrolifera Crolla la bolletta petrolifera In Italia nel '98 sono stati spesi 14 mila miliardi di lire (-26%) ROMA. Forte riduzione della bolletta petrolifera italiana: quest'anno sono stati spesi per l'approvvigionamento di greggio e prodotti petroliferi circa 14 mila miliardi di lire (lo 0,7 per cento del Pil), il 26 per cento in meno rispetto ai 19 mila miliardi (l'I per cento del Pil) pagati nel 1997. E' quanto ha reso noto l'Unione Petrolifera Italiana illustrando - nel corso della presentazione del Rapporto Ambientale 1998 - il preconsuntivo di fine anno. La contrazione del conto petrolifero è legata soprattutto alle basse quotazioni del greggio, scese nel corso del 1998 ai livelli minimi, in termini reali, da 25 anni. Ma a contribuire al contenimento della fattura è intervenuta anche una, seppur lieve, contrazione dei consumi, calati dello 0,5 per cento rispetto all'anno scorso (94,6 milioni di tonnellate richieste contro le 95,1 del '97) con «punte» di meno 9,8 per cento per quelli di gasolio riscaldamento e del 2,9 per cento per l'olio combustibile. Cresciuti invece i consumi di benzine (+1,7 per cento) e quelli di gasolio auto ( + 8,2 per cento). La fattura «energetica» 1998, la spesa cioè per tutte le fonti di energia (carbone, gas, petrolio e altri combustibili solidi compresa l'energia elettrica) dovrebbe attestarsi così - sempre secondo le prime stime dell'Unione Petrolifera - intorno ai 25 mila miliardi di lire, registrando una flessione del 20 per cento rispetto ai 30.500 miliardi registrati nel '97. Oltre alla fattura petrolifera, in calo anche quella del gas (da 7 mila a 6500 miliardi), mentre la spesa per il carbone e per la voce altri combustibili ha registrato qualche leggera limatura, passando, rispettivamente, dai 1559 miliardi del '97 a 1500 miliardi e dai 3067 a 3 mila miliardi. Tornando ai conti petroliferi, dal settore quest'anno lo Stato ha incassato oltre 57 mila miliardi tra Iva e accise contro un gettito di 56.700 miliardi del '97: dalla voce accise sono arrivati 41.800 miliardi mentre dall'Iva 15.300 (rispettivamente 41.500 e 15.200 nel '97). L'incremento della fiscalità ricavata dal settore rispetto al '97 - rileva l'Unione - è stata complessivamente dello 0,7 per cento, inferiore al tasso d'inflazione (1,8 per cento il tasso annuo, previsto dal Dpef). Per quanto riguarda invece, più da vicino, i prezzi del petrolio e dei suoi prodotti nel corso del '98 si è assistito ad una flessione del costo del greggio del 33 per cento (da una media di 18,2 dollari al barile del '97 ai 12,2 del '98) con una ricaduta sui prezzi di carburanti al consumo: -64 lire al litro per la «verde» (da una media di 1825 lire al litro del '97 a 1761) e per il gasolio (da 1441 a 1377). Per il gasolio riscaldamento la riduzione del prezzo al consumo è stata invece di 59 lire al litro (da 1419 a 1360) mentre per l'olio combustibile di 44 lire (a 261 lire al chilo), [a. vig.] Il ministro dell'Industria Pierluigi Bersani

Persone citate: Pierluigi Bersani

Luoghi citati: Italia, Roma