Un patto Francia-Italia per le nomine europee

Un patto Francia-Italia per le nomine europee BRUXELLES Lemierre alTEcofìn, Prodi alla Commissione Un patto Francia-Italia per le nomine europee BRUXELLES. Il primo giro di valzer delle nomine europee si è concluso ieri con un punto in favore della diplomazia francese. Il governo di Parigi è riuscito a piazzare il suo candidato, Jean Lemierre, direttore generale del Tesoro francese, alla testa del comitato Ecofin, l'organismo di assistenza tecnica ai ministri economico-finanziari Ue, che dal gennaio 1999 prenderà il posto dell'attuale comitato monetario. L'accordo su Lemierre - che sarà formalizzato il 12 gennaio - è stato possibile grazie al temporaneo ritiro da parte dell'Italia della candidatura di Mario Draghi, direttore generale del nostro Tesoro, considerato tra i favoriti nella corsa. In cambio il nostro Paese ha ottenuto l'appoggio di Parigi per la candidatura di un italiano in due cariche di rilievo, la presidenza della Commissione europea (Romano Prodi) e quella della Bei, la Banca europea per gli investimenti. Il compromesso - raggiunto il fine settimana scorso al vertice Ue di Vienna tra D'Alema e Jospin - si basa su un «gentlemen's agreement» che prevede anche che al termine del mandato di Lemierre, Draghi subentri per due anni, dal gennaio 2001, alla testa del comitato Ecofin. La riunione del comitato monetario aveva confermato una maggioranza in favore di Draghi, che vanta la maggiore anzianità e considerato più autorevole di Lemierre. Draghi ha trovato l'appoggio non solo della Bundesbank ma anche della Banca centrale francese, distanziatasi dalle indicazioni del governo di Parigi. Ma è prevalsa la logica politica dello scambio di europoltrone. Roma può contare ora sull'appoggio di un partner influente come la Francia nella battaglia per la presidenza della Commissione Ue, su cui la Farnesina si sta concentrando. Il desiderio di rafforzare in questo senso la nostra presenza si collega indirettamente anche alla fine del mandato di Ruggiero all'Omc, che lascerà l'Italia priva di posizioni di prestigio internazionale.

Persone citate: D'alema, Jean Lemierre, Jospin, Lemierre, Mario Draghi, Prodi, Romano Prodi

Luoghi citati: Bruxelles, Francia, Italia, Parigi, Roma, Vienna