I pomodori allo stagno, l'ultima paura

I pomodori allo stagno, l'ultima paura I pomodori allo stagno, l'ultima paura Timori dopo il ritiro di barattoli italiani in Inghilterra ROMA. Pomodori «allo stagno»: l'allarme arriva anche in Italia. Dopo il ritiro dal mercato inglese di alcune partite di pomodori pelati prodotti da case italiane (Cirio, La Perla, Cpc e La Doria), a causa dell'elevata concentrazione di stagno, il senatore verde Francesco Bortolotto ha presentato un'interrogazione al ministro della Sanità, Rosy Bindi, «per conoscere gli urgenti provvedimenti che verranno adottati per tutelare i consumatori italiani». Lo stagno, sottolinea Bortolotto, «è contenuto nel metallo delle lattine dei pelati ed è tossico». Intanto l'Anicav, l'associazione degli industriali delle conserve vegetali aderente a Confindustria, con una nota assicura che le scorte del prodotto ritirato sono «inesistenti» e che «i consumatori non corrono alcun pericolo». Precisa ancora l'Aniucav che: «il problema dell'alto contenuto di stagno nelle conserve di pomodoro sollevato dal ministero dell'Agricoltura inglese coinvolge alcuni limitati lotti di derivati del pomodoro prodotti da diverse imprese durante la campagna di trasformazione dell'estate del '97». «L'eccessivo livello di stagno continua l'associazione - non è legato al processo di lavorazione o alla qualità del prodotto ma a cause che esulano dal controllo dei trasformatori». L'associazione si riferisce, in particolare «alla naturale acidità del pomodoro» e al fatto che «alcuni clienti inglesi» avrebbero richiesto prodotti molto «succosi». Un particolare che avrebbe reso il prodotto «particolarmente aggressivo». Il comparto della lavorazione dei pomodori conta 220 aziende con 35 mila addetti tra fissi e stagionali, per un giro d'affari di 1800 miliardi. In base ai dati dell'Inea, l'Italia nel '97 ha esportato per 1200 miliardi di lire (contro un import di 107); un dato che colloca il comparto al quarto posto dell'export alimentare. Oltre alla Cirio, precisa l'Anicav, le principali aziende del settore impegnate all'estero sono la Doria, il Gruppo Russo, la Rosanova, la Petti, e la Star. «Come già avviene per la carne in gelatina, anche i pomodori in barat¬ tolo devono essere conservati in contenitori con una protezione che eviti il rilascio dei metalli». E' quanto chiede il Presidente della Commissione agricoltura, Alfonso Pecoraro Scanio in un'interrogazione ai ministri dell'Industria e della Sanità sul ritiro dai supermercati inglesi dei barattoli Cirio «allo stagno». Pecoraro Scanio, dopo aver raccomandato «massima vigilanza» soprattutto sull'industria di produzione dei contenitori metallici per alimenti, chiede che il Governo incentivi economicamente questi adeguamenti e sostenga anche l'uso del vetro o di metalli tecnicamente più idonei alla conservazione degli alimenti. Ir. cri.]

Persone citate: Alfonso Pecoraro Scanio, Bortolotto, Francesco Bortolotto, Pecoraro Scanio, Rosanova, Rosy Bindi

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Roma