Finanziaria, spunta la mini-sanatoria fiscale di Raffaello Masci

Finanziaria, spunta la mini-sanatoria fiscale Sgravi anche a chi ha rinegoziato il mutuo prima casa nel '98. Domani il sì definitivo del Senato? Finanziaria, spunta la mini-sanatoria fiscale Prorogata di un anno la scadenza per i redditi fino al '96 ROMA. E alla fine spuntò anche una mini-sanatoria fiscale. Il Senato, che sta ultimando l'esame della Finanziaria, ha prorogato di un anno i termini per la sanatoria dei redditi '96. Ma ieri sono stati varati anche: la controversa «cartolarizzazione» dei crediti Inps, la rinegoziazione dei mutui per la prima casa, il riordino dei canoni per le società di telecomunicazioni e le agevolazioni fiscali per l'occupazione nelle zone a rischio non del Sud. Inoltre il presidente della Camera Violante ha confermato che il Senato dovrebbe congedare la Finanziaria tra domani e dopodomani, e che la Camera potrebbe votarla definitivamente in terza lettura, lunedì 21. MINISANATORIA. Prorogata di un anno la sanatoria fiscale per i redditi fino al '96 (denunciati con dichiarazione del '97) dichiarati ma di cui non sia stata pagata l'Iva o l'imposta sui redditi (Irpef, Ilor o Irpeg). L'emendamento approvato ieri dal Senato prevede che, entro il 28 febbraio prossimo, vadano regolarizzati gli omessi versamenti dell'Iva e delle imposte sui redditi fino al '96. Si tratta non di un provvedimento nuovo ma della proroga di un anno di una nonna precedente che fissava la scadenza a febbraio '98.1 ritardatari potranno dunque metterei in regola pagando non sanzioni ma solo soprattasse forfettarie del 25% per il '93, del 20% per il '94 e del 15% per il '95 e del 10% per il '96. 740 LUNARI Le verifiche sulle dichiarazioni dei redditi del '93 (note come 740 lunari perché quantomai ingarbugliati) sono state prorogate di sei mesi (dal 31 dicembre prossimo al 30 giuigno '99). Varata anche la norma che impedisce il trasferimento di attività economiche in «paradisi fiscali»: in pratica chi dichiara residenza fiscale altrove, dovrà dimostrare di essersi effettivamente trasferito. Altrimenti, che paghi l'Irpef. ZONE CUSCINETTO. Fassa l'articolo 4 del collegato alla finanziaria in cui sono contenute le agevolazioni alle aziende che assumano in «aree ciiscinet to», quelle cioè prossime alle zone di crisi del Sud (esempio le province di Frosinone e Latina) o che abbiano analoghi problemi di disoccupazione (esempio l'entroterra veneto). Le agevolazioni constano di uno sconto fiscale di un milione (attraverso il credito di imposta) per ogni assunta e per tre anni (dal '99 al 2001) fino.ia un massimo 60 dipendenti. MUTUI RINECOZUTI. Chi abbia rinego ziato un mutuo dopo i recenti abbas samenti del tasso di sconto, potrà godere di una serie di benefici fiscali La norma - presente in finanziaria fin dall'inizio - è stata modificata dal Senato in maniera da poterne esten dere i benefici anche a quanti aveva no ridefinito un mutuo nel '98 (un errore di stesura prima precludeva questa possibilità). La nonna consente di rinegoziare i mutui accesi per l'acquisto della prima casa beneficiando delle stesse agevolazioni fiscali godute la prima volta (detraibi lità irpef del 19% degli interessi su un massimo di 7 milioni di lire). L'importo dei mutui rinegoziati, comunque, non potrà superare la resi dua quota di capitale da rimborsare maggiorata delle spese e degli oneri correlati. Inoltre chi acquista un'abitazione non di lusso entro un anno dalla vendita della prima casa può beneficiare delle stesse agevolazioni Iva o di registro godute la prima volta. CREDITI INPS. Passa la cosiddetta «cartolarizzazione» dei crediti Inps, operazione con la quale il governo conta di incamerare la maggiore voce di entrate di questa finanziaria: 5300 miliardi. I crediti dell'istituto previdenziale verranno così ceduti ad un pool di banche che li riscuoteranno con loro mezzi. L'Udr aveva eccepito che questa operazione avrebbe strozzato le piccole imprese obbligandole ad im salasso repentino. Il governo ha risposto con un emendamento che consetirà una rateizza- zione di 12,24 o 36 mesi e aggancerà gli interessi al tus (con uno sconto sui tassi di mercato di 3-4 punti percentuali). CONTRIBUTI TLC Deciso anche il contributo che le società di telecomunicazione - Tim, telecom, Omnitel dovranno versare annualmente in luogo del vecchio canone di concessione. Il contributo prevede una formula a «decalage», ed è pari nel '99 al 3% del fatturato relativo ai servizi e prestazioni dell'anno precedente, al 2,7% nel 2000, al 2,5% nel 2001, al 2% nel 2002 e all'1,5% nel 2003. Le aziende minori di tic, con un fatturato inferiore ai 200 miliardi pagheranno l'l,5% nel 2003. VECCHIE AUTO. Approvato un ordine del giorno del senatore verde Athos De Luca, che impegna il governo ad esentare le auto storiche dal pagamento del bollo, imponendogli solo una modesta tassa (50 mila lire per le over-30 anni, e 20 mila lire per le moto). Raffaello Masci SFP

Persone citate: Athos De Luca, Camera Violante, Fassa

Luoghi citati: Frosinone, Latina, Roma, Zone