Scoppia la rivolta dei capistazione

Scoppia la rivolta dei capistazione Sciopero dei treni, Treu replica: situazione intollerabile, multiamo chi non ubbidisce Scoppia la rivolta dei capistazione Linea dura contro il ministro: no alla precettazione ROMA. Primi pesanti disagi per i passeggeri a causa dello sciopero dei macchinisti e dei capistazione aderenti al Comu e all'Ucs, iniziato ieri alle 18. Secondo i dati dei sindacati l'astensione dal lavoro sta «riuscendo perfettamente»: sarebbero in circolazione solo i treni previsti dal protocollo sui servizi minimi. Le Fs replicano: la circolazione è sostanzialmente regolare. Lo sciopero durerà in tutto 48 ore: da ieri alle 18, e fino ad oggi alla stessa ora, infatti scioperano Comu e Ucs; da oggi alle 18 poi ci saranno altre 24 ore di astensione dal lavoro, da parte dei capistazione, nonostante la precettazione del ministro dei trasporti Treu. Va invece meglio sul fronte del trasporto aereo: è stato revocato anche lo sciopero in programma oggi dei lavoratori della Sea. Ma per quanto riguarda i treni, è il caos. Continua il braccio di ferro tra sindacati e ministro. Dopo la precet¬ tazione di ieri decisa da Treu (su delega del presidente del Consiglio D'Alema), dei capistazione - che ha fatto ridurre a 24 ore l'astensione dal lavoro degli aderenti all'Ucs, in concomitanza con i macchinisti del Comu ieri sera è arrivato un nuovo attacco dell'Unione capistazione, che ha confermato l'astensione per 48 ore. Secondo le Ferrovie, che si attengono alla precettazione del ministro, la circolazione tornerà normale a partire dalle 18 del 16 dicembre. Le Fs assicurano l'arrivo a destinazione dei treni in corso di viaggio; i treni a lunga percorrenza previsti dalla Commissione di garanzia e riportati nell'orario ufficiale e, a carattere regionale, i treni di massima utenza pendolare previsti nelle fasce orarie 6,00-9,00 e 18,00-21,00. Circoleranno, inoltre, rendono noto le Fs, gli «Eurostar Italia» ad eccezione delle tratte Milano-Ancona, Roma-Vicenza, Roma-Torino, Roma-la Spezia, Roma-Bolzano, RomaSavona e Roma- Potenza. Sulla Bari-Lecce sono previsti i treni della Commissione di Garanzia, mentre circoleranno altri treni sulle linee fondamentali, ad integrazione dei servizi essenziali, sulle principali «relazioni» Nord-Sud e Est-Ovest. Resteranno incustoditi anche i passaggi a livello. Il «nodo» adesso è l'ordinanza Treu sulla riduzione della protesta da 48 a 24 ore. Secondo Giovanni Baratta dell'Ucs «è legittimo fare lo sciopero di 48 ore. Il ministro dovrebbe ricordarsi che ha perduto la causa sia al consiglio di Stato sia al Tar, per cui dovrebbe rispettare prima lui le regole del gioco». Per Treu invece le regole poste sono «condivise dalla commissione di garanzia. Non si può scioperare per un tempo troppo lungo, e se non obbediscono alla precettazione ci sono delle san¬ zioni. Applichiamole: non si può tollerare questa situazione. E' chiaro che occorrono regole nuove per prevenire gli scioperi e ridurre il disagio agli utenti, lo sciope o è un diritto ma non possono essere pochi scioperanti a pregiudicare il diritto degli utenti a muoversi». Intanto l'Ucs avverte: se si dovessero riverificare i l'atti avvenuti nelle ultime giornate di sciopero (16-17 novembre) con l'intervento della polizia ferroviaria per rimuovere gli scioperanti dalle sedi dei binari, i capistazione saranno pronti a proclamare nuove giornate di sciopero, senza preavviso e anche nei periodi della franchigia. In tal caso - secondo la normativa in vigore - la precettazione potrebbe costare agli scioperanti sanzioni pecuniarie dalle 100 alle 400.000 lire. Sono le «multe» che vengono normalmente erogate, e già applicate in passato dal ministero. [r. cri.] Garantite le corse già in viaggio e quelle delle fasce pendolari Ma è polemica anche sulle cifre dell'adesione

Persone citate: D'alema, Giovanni Baratta, Treu