Elkann e Toaff, per capire la fede di R. I.

Elkann e Toaff, per capire la fede «IL MESSIA E OLI EBREI» Elkann e Toaff, per capire la fede ROMA. Per capire un uomo, la sua fede, la sua storia, le sue preoccupazioni e le sue speranze si possono scrivere ponderose biografie. Oppure 117 pagine di domande brevi seguite da risposte altrettanto rapide: a volte di una sola parola, ai massimo di quattordici righe. Come in una conversazione accanto al focolare. E' quanto ha fatto Alain Elkann con Elio Toaff, il rabbino capo di Roma, in un libro - «Il Messia e gli ebrei» - che è stato presentato ieri nella sala del Cenacolo di Palazzo Valdina dagli autori e da cinque testimoni d'eccezione: il cardinale Achille Silvestrini, monsignor Clemente Riva, il presidente della Camera, Luciano Violante, Dacia Marami e Furio Colombo. Un'occasione, anche, per parlare di quanto unisce ebrei e cristiani. «Mi piace come descrive il rapporto tra vita e comandamenti: quando la navigazione non è tranquilla, quando c'è la tempesta, è il capitano che salva la nave e i comandamenti sono la sua bussola», ha detto il cardinale Silvestrini che ha ricordato anche l'incontro tra Toaff e il Papa, «un incontro che non accadeva da duemila anni e che era possibile solo a Roma». In attesa, magari, che un simile storico contatto, possa avvenire anche a Gerusalemme, [r. i.]

Luoghi citati: Gerusalemme, Roma, Valdina