Pay-tv: accordo vicino tra Canal+, Rai e Wind

Pay-tv: accordo vicino tra Canal+, Rai e Wind Pay-tv: accordo vicino tra Canal+, Rai e Wind I ministro SalvatoROMA. Accordo vicino per la piattaforma digitale tra Canal-f, Rai e Wind. Secondo fonti finanziarie vicine all'operazione, un accordo di massima sarebbe stato raggiunto mentre ora si starebbe definendo l'assetto proprietario della pay tv. La Rai dovrebbe assumere un impegno decisamente più consistente di quanto previsto finora, superiore cioè al 10%. La quota Rai e quella di Canal + dovrebbero essere di dimensioni simili (intorno al 40% ciascuna) mentre il partner tecnologico Wind avrebbe non meno del i 0%. Per la definizione vera e propria dell'accordo, comunque, si dovrà aspettare l'inizio del prossimo anno. Il consiglio di amministrazione della Rai è previsto per giovedì alla vigilia della scadenza (18 dicembre) che Rai e Canal + si erano dati per un eventuale accordo. Non è escluso che per la ratifica definitiva di un accordo si attenda anche la contestuale intesa tra i partner della seconda piattaforma digitale, quella che vede impegnati Telecom Italia e la News Corp di Rupert Murdoch. La Rai per il momento non ha confermato le Cardinale indiscrezioni, mentre Wind ha smentito che un'intesa sia già stata firmata. Intanto il ministro della Comunicazioni, Salvatore Cardinale, a margine del convegno internazionale su «Telecomunicazioni e privacy» che si svolge a Roma è tornato sulla questione della piattaforma digitale: «Credo che quella della piattaforma unica sia la soluzione più logica, ma al punto in cui siamo si va decisamente verso le due piattaforme. Il rischio è che nei prossimi anni la competezione si risolva in un "bagno di sangue". Per quel che concerne lo stato attuale delle cose, so che ci sono trattative in corso, ma non ho notizia diretta del fatto che queste trattative possano concludersi entro pochi giorni». Il ministro delle Comunicazioni ha anche risposto a delle domande su di un eventuale incremento del canone Rai: «Sto valutando il tutto - ha detto cardinale -. Ci sono degli atti che devo verificare e lo farò in settimana». Ma lei crede che questo aumento sia giustificato? «Penso - ha risposto il ministro - che ci siano dei dati tecnici che vengono presi in considerazione e applicati. Sarà comunque un decreto a definire il tutto». I ministro Salvatore Cardinale

Persone citate: Rupert Murdoch, Salvatore Cardinale

Luoghi citati: Roma