Meccanici, trattativa ingessata
Meccanici, trattativa ingessata CONTRATTI Firn, Fiom, Uilm annunciano una campagna con spot sulle radio locali Meccanici, trattativa ingessata Sindacati e Federmeccanica si rivedono giovedì ROMA. La trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici «è bloccata» e rischia di non chiudersi entro il 31 gennaio e senza scioperi: è quanto hanno affermato ieri i segretari generali di Fiom, Firn e Uilm (Sabattini, Baretta e Angeletti) presentando una campagna di informazione a sostegno della vertenza. Per i sindacati la Federmeccanica sta rinviando la trattativa vera e propria in attesa di capire che cosa succederà a livello confederale. Fiom, Firn e Uilm ribadiscono che non accetteranno nessun blocco dei salari reali né la riproposizione delle gabbie salariali, mentre sono disponibili ad un «allungamento» su quattro anni della parte economica del contratto, purché salvaguardi il potere d'acquisto. I sindacati sono preoccupati per la piega che potrebbe prendere il patto sociale, in particolare per il tentativo di Confindustria di scardinare il sistema contrattuale basato su due livelli. «Il governo sbaglia se pensa - dice Sabattini - che le misure che sta per prendere sugli incentivi e gli sgravi fiscali possano bastare ad ammorbidire la Confindustria sulla distribuzione delle ricchezze. Gli industriali mirano a un blocco dei salari, un effetto che è stato sempre conseguente agli accordi generali per l'economia. La trattativa comunque è bloccata su tutto, anche sull'orario e i diritti. Non c'è nessuna apertura». «Fino al 31 gennaio trattiamo senza scioperare - aggiunge Baretta - ma questo periodo è utilizzato dagli industriali per rinviare il confronto vero. Non c'è nessuna giustificazione». E Angeletti avverte: «Se non si fa il contratto dei metalmeccanici, saltano le regole che ci sono e quelle che si stanno per fare. Fino alla fine di gennaio non scioperiamo ma non perché la trattativa vada bene, solo per rispettare queste regole. Finita la tregua, se il contratto non ci sarà, saremo pronti alle azioni di lotta». I sindacati sono disponibili all'allungamento della durata della parte economica del contratto purché salvaguardi il salario reale: «Se si difende il potere d'acquisto - dicono Firn, Fiom e Uilm - ricalcoleremo gli aumenti sulla base nuova. Ci devono essere però regole certe che garantiscono l'esistenza e la distinzione tra i due livelli». Per sostenere una vertenza che appare complicata i sindacati hanno deciso per la prima volta di lanciare una campagna pubblicitaria con manifesti e spot radiofonici. Con lo slogan «capaci di risolvere» i metalmeccanici porteranno nel territorio (la campagna nazionale - ammettono - era troppo costosa) le ragioni della categoria per il rinnovo del contratto attraverso spot nelle radio locali e manifestini nelle fabbriche ma anche nei mercati rionali e nelle piazze. Le parti torneranno a vedersi giovedì prossimo per un incontro tecnico e il giorno dopo per una seduta plenaria.
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