Via libera al rimborso dell'Eurotassa

Via libera al rimborso dell'Eurotassa Via libera al rimborso dell'Eurotassa E il Senato prepara un bonus per la «carbon tax» ROMA. Meno scarichi nell'aria. E meno tasse. E' in arrivo un bonus fiscale per le centrali elettriche che riducono l'inquinamento. La maggioranza di centrosinistra e il governo hanno trovato l'accordo per correggere l'articolo del disegno di legge collegato alla finanziaria relativo alla carbon tax, la nuova imposta ecologica. L'agevolazione sarà prevista da un emendamento presto in votazione: la legge finanziaria sta correndo verso l'approvazione finale Entro venerdì potrebbe pronunciarsi il Senato e per domenica la Camera potrebbe ratificare le modifiche apportate. Ieri anche Palazzo Madama ha detto sì alla restituzione del 60% dell'Eurotassa e agli sgravi contributivi per le imprese meridionali e per i nuovi assunti. L'esame delle singole disposizioni è cominciato subito dopo che il ministro del tesoro Carlo Azeglio Ciampi ha chiuso la discussione generale assicurando che i conti pubblici non sono pregiudicati dal rallentamento dell'economia: la frenata della crescita «avrà certamente degli effetti sulle entrate, ma non tale da modificare in modo sostanziale il raggiungimento degli obiettivi posti». Il ministro assicura che la contrazione delle entrate «viene in parte compensata da un certo successo nella lotta all'evasione fiscale». Ciampi ha anche valutato positivamente il ritocco della carbon tax: ferme le aliquote fissate, viene incentivata la produzione di energia pulita. Il bonus fiscale sarà concesso a tutte le imprese che producono energia elettrica, che riducono le emissioni e aumentano l'efficienza degli impianti. Ai produttori di energia elettrica sarà consentita una detrazione fiscale fino al 50% della carbon tax pagata nell'anno in cui è stato realizzato l'investimento. Il bonus non potrà superare il 20 per cento delle spese sostenute. Il senatore verde Natale Ripamonti ha chiarito che gli incentivi fiscali saranno diretti alla produzione di energia pulita con tutte le fonti energetiche, quindi non solo il carbone ma anche il metano. In pratica si è tenuto conto delle preoccupazioni dell'Enel che temeva un eccessivo carico fiscale sulle centrali a carbone, tale da metterle fuori mercato. Per l'ammodernamento delle centrali a carbone l'azienda elettrica ha impegnato cinquemila miliardi. Il democratico di sinistra Enrico Morando ha fatto osservare che il bonus fiscale è destinato a chi investe in tecnologie avanzate. Non essendo stata raggiunta un'intesa nella maggio- ranza, non sarà indicata nella finanziaria la data per la liberalizzazione del mercato del gas, né saranno ulteriormente precisate le competenze dell'Authonty per l'energia. Nessuna novità poi per l'Eurotassa. Il rimborso resta fissato al 60%. E' stata bocciata una proposta del Polo di elevare la restitu- zione fino al 90% con un ulteriore esborso per lo Stato: il forzista Antonio D'Ali ha sostenuto che «si possono risolvere» i problemi di copertura finanziaria dell;eventuale maggiore rimborso. I lavoratori dipendenti e i pensionati otterranno quanto finora previsto con il conguaglio fiscale di fine anno. Gli autonomi compenseranno a gennaio il recupero dell'Eurotassa con i versamenti dell'Iva. Mentre sta per chiudersi la storia dell'Eurotassa, Ciampi ha garantito che nel 1998, come risulterà dai dati che saranno resi noti, «la pressione tributaria è in sensibile diminuzione» ed è intenzione «del governo rafforzarne nei prossini anni la riduzione». Nell'anno in corso è migliorato anche il rapporto tra il mostruoso debito pubblico e il prodotto interno lordo: «A fine anno - afferma Ciampi - credo che si possa avere una riduzione del rapporto dal 121% del 1997 al 118%». Il progresso deriva in particolare dalle privatizzazioni che hanno fruttato 30 mila miliardi nel 1997 e 20 mila quest'anno. Ciampi ha replicato a quanti sostengono che il miglioramento dei conti pubblici è dovuto al calo dei tassi di interesse obiettando che è vero il contrario. Per il ministro il rigore ha consentito la riduzione dei tassi: «Spesso si è soliti dire che il risultato positivo nella finanza pubblica è dovuto al fatto che gli interessi sono scesi, ma questi sono scesi perché è sceso il differenziale degli interessi che erano doppi rispetto agli altri Paesi europei. Averlo portato a zero è l'effetto di un recupero di merito dei credito che non si ottiene se non ci si comporta in maniera tale da ottenerlo». Ciampi prevede comunque che anche nei prossimi anni ci sarà un vantaggio per la riduzione dei tassi. Quindi una nota di ottimismo: il ministro è convinto di vedere le condizioni per una prolungata fase di crescita nonostante la stagnazione degli ultimi mesi. E per lo sviluppo del Mezzogiorno osserva: «La nostra continua e quotidiana determinazione deve contribuire a far scoccare quella scintilla che poi può assecondare una grande fiamma». Roberto Ippolito Ciampi è ottimista «Conti in regola Da minor crescita nessun allarme» EUROTASSA E «RPEF REGIONALE CI CAMBIANO LA TREDICESIMA RESTITUZIONE DEL 60% DELL'EUROTASSA PER DIPENDENTI E MOKOMI [SENZA CARICHI DI FAMIGLIA] E APPLICAZIONE DELL'ADDIZIONALE REGIONALE DELIO 0,5% I [SI E* IPOTIZZATO UN REDDITO '98 PARI ALL'IMPONI BILE '96 SUL QUALE FU CALCOLATA l'EUROTASSA] t FASCIA V f RIMBORSO EUROTASSA ; V ADDIZIONALE ì DI REDDITO ! DIPENDENTI A 4- AUTÒNOMI : REGIONALE ì i ODO OOO 59.009 239.000 389.000 9.000 119.000 209.000 299.000 5994000 80.000.000 90.000.000 009.000 749.000 839.000 140.000.000 1.409.000 I OOO 180.000.000 200.000.000 .%-.v:i-'..v:':;.v:V 300.000.000 400.000.000 500.000.000 ■; ÌÉ»OÒ9«0OO 3.089.000 5.189.000 7.289.000 9.389.000 899.000 1.049.000 1.469.000 2.729.000 3.149.000 5.249.000 7.349.000 9.449.000 wtiimm 150.000 'àooiooo.. 250.000 0.000 380.000 400.000 450.000 500.000 700.000 800.000 ..-.*.;.■..... .-.vi .-.v.' »>>^^l>^>^»^^>W^^wJ^^>xw^W-»:■X-;■^^^»»>^>: : ■■: ■■>::;■:.:■:■■*>:■.-;■:.■:-.■>■::■:>: -->;'- >..-.<

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