« A scuola si deve mangiare di tutto »
« A scuola si deve mangiare di tutto » Le madri protestano, lui ribatte: viziate i figli, le diete sono una cosa seria « A scuola si deve mangiare di tutto » Savona, il pediatra dell'Asl rifiuta le esenzioni SAVONA. Il pediatra non ci sta. Strappa le decine di ricette «dietistiche» dei colleghi e decreta: «Mamme troppo protettive e cattive educatrici (almeno sul piano dietologico) dei figli». Succede a Laigueglia dove il pediatra dell'Asl, Carlo Tonarelli, associato alla Federazione dei medici omeopati italiani, non ha avuto dubbi: dietro alle tante richieste di «intolleranza alimentare» verso formaggio o pesce non ci sono vere basi scientifiche ma una propensione delle mamme a viziare i bambini. Così ha «strappato» la maggior parte dei certificati di «esonero» da alcuni alimenti tenendo conto solo delle accertate intolleranze alimentari. Una decisione che, e non poteva essere altrimenti, ha provocato una levata di scudi. Cerca di metterla in ridere una mamma che si è trovata con la ricetta nel cestino: «Ho solo chiesto di poter esonerare mia figlia dal mangiare formaggio per secondo. Non credo di aver chiesto la luna, anche se da piccoli ci spiegavano che la stessa era fatta di formaggio». Carlo Tonarelli replica con tranquillità. «Le effettive intolleranze alimentari riscontrate - dice il medico - sono decisamente poche e quelle poche sono state rispettate. Il problema non è questo. Molto spesso, per pigrizia o per troppa iperprotettività, le madri credono di fare il bene dei propri figli escludendo dalla dieta questo o quel componente. Si tratta, però, di un vizio bello e buono. Noi abbiamo deciso di intervenire drasticamente sulla dieta dei bambini non perchè siamo cattivi e vogliamo fargli mangiare il formaggio a tutti i costi. Se qualche bambino ha problemi dietologici deve seguire una linea medica ben precisa. Non basta portare un certificato a scuola e poi far mangiare ai figli merendine fuori pasto. Nessuno contesta - sottolinea Tonarelli - la presenza di alcune anomalie alimentari ma queste debbono essere corrette con una dieta seria, seguita da un dietologo, non con proibizioni, alla mensa scolastica e concessioni all'interno delle mura domestiche». Da parte di molte mamme la decisione drastica del medico non è stata capita: «Che cosa c'entra la dieta con la preoccupazione legittima di un genitore? Quello che non capiamo è come fa un pediatra a stracciare quello che hanno scritto i suoi colleghi. La vicenda, per quanto ci riguarda, non finisce certamente qui. Vogliamo sia fatta chiarezza su tutta questa storia, che secondo noi sa molto di presunzione». Stefano Pezzini
Persone citate: Carlo Tonarelli, Stefano Pezzini, Tonarelli
Luoghi citati: Laigueglia, Savona
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