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Chi risarcisce i danni L'ASSICURATORE Chi risarcisce i danni ROMA. La Nestlé è sicuramente assicurata per i «difetti di prodotto» che possono creare danni ai consumatori a causa di una disattenzione produttiva con l'estensione, magari, all'«extended coverage» (ciò è i danni dovuti a terrorismo o a atti vandalici). Ma in questo caso c'é la responsabilità di «terzi» e l'episodio è avvenuto a prodotto già distribuito. Un sinistro dunque non imputabile alla ditta e, pertanto, non rientrante nelle norme assicurative. Cosa diversa è il danno commerciale che l'azienda subisce. Il danno per decine di migliaia di miliardi toccato qualche tempo fa all'inglese Mars ha fatto scuola tra l'imprenditoria alimentare del mondo: più di un'azienda si è cautelata ricorrendo a clausole assicurative particolari. Cioè, con la creazione di una forma specifica contrattuale che contempli nell'«extended coverage» il risarcimento per azioni terroristiche messe in atto da terzi quando il prodotto è già in circolazione. E' chiaro che un tetto di copertura che tocchi i 50 miliardi che la Nestlé avrebbe registrato quale danno, il costo della polizza non può essere indifferente. Infine, vi è da rilevare che appena sparsa la notizia del sinistro Nestlé, non pochi imprenditori dell'alimentazione hanno preso contatto con l'assicuratore per accertarsi se in simili situazioni, possano contare su di un indennizzo, [g. alb.]