Si dimette il premier algerino

Si dimette il premier algerino Verso la Presidenza Si dimette il premier algerino ALGERI. Si è dimesso, dopo essere stato in carica per circa tre anni, il primo ministro algerino Ahmed Ouyahia. Il presidente Liamine Zeroual ha accettato la decisione del premier, che era stata annunciata il 18 novembre scorso. Secondo i media del paese con questa mossa Ouyahia preparerebbe la sua candidatura alle elezioni presidenziali fissate per il prossimo anno. Il nome del nuovo capo dell'esecutivo non è stato ancora ufficialmente annunciato, ma tutti danno per certo quello di Smail Hamdani, un tecnico di 68 anni proveniente dalla scuola di amministrazione di Hidra, senatore, ex ambasciatore a Parigi, già eminenza grigia del governo di Haouri Boumodienne. Ouyahia lascia il governo in un momento difficile per l'Algeria, in preda ad una nuova ondata di terrorismo, con il tasso già altissimo di disoccupazione in aumento, mentre il prezzo del petrolio, da cui dipende ampiamente l'economia del paese, è in forte ribasso. L'Algeria deve inoltre rispettare la tabella di marcia delle privatizzazioni che si è impegnata a portare a termine con il Fondo monetario internazionale per trasformarsi in un paese ad economia di mercato. Ouyahia, inoltre, se ne va quando ancora non vi sono candidati allo elezioni presidenziali che dovrebbero svolgersi - almeno così ha annunciato Zeroual - entro la fine di aprile. E è quindi probabile che proprio lui, voluto dal presidente e dal Raggruppamento nazionale per la democrazia (Rnd) vicino a Zeroual, si prepari con lo dimissioni a rimpiazzarlo. Di quanto accade nel «palazzo», in Algeria si sa in realtà pochissimo. Tutti, compresi gli osservatori occidentali più informati, sono stati colti di sorpresa a settembre quando Zeroual, apparentemente saldo in sella, ha annunciato le suo. dimissioni. Poco dopo, hanno dovuto seguirlo il suo braccio destro e il ministro della giustizia. Ouyahia ha comunque difeso il suo operato in parlamento prima delle dimissioni, in particolare nel settore socio-economico. L'esecutivo del suo successore, ufficialmente dovrà avere vita breve, con l'essenziale compito di organizzare le elezioni. Ma se vi sarà ballottaggio alle presidenziali, il nuovo capo dello stato sarà operativo non prima della fine di maggio, troppo tardi per organizzare a giugno in Algeria il vertice dell'Olia, di cui il paese gestirà la nuova presidenza. Il compito toccherà quindi al successore di Ouyahia, che potrebbe trovarsi a dover gestire, alla fine dell'estate, anche nuove elezioni politiche se vi sarà discordanza tra il nuovo presidente e la vecchia maggioranza islamico-conservatrice, Di come eliminare il terrorismo, il problema di fondo del paese, per far tornare alla normalità l'Algeria, nessuno però parla. Ci si limita a dire che è un fenomeno residuo, mentre i giornali riferiscono di decine di omicidi. [Ansa

Luoghi citati: Algeri, Algeria, Parigi