Livia Turco al Leoncavallo «Voglio vedere cosa fate»

Livia Turco al Leoncavallo «Voglio vedere cosa fate» La visita del ministro «vietata» ai giornalisti Livia Turco al Leoncavallo «Voglio vedere cosa fate» MILANO. Fino a un paio d'anni fa sarebbe stato inimmaginabile: un ministro della Repubblica in visita al Centro sociale più «contro» d'Italia. Eppure è accaduto: alle 15,30 di ieri pomeriggio, il ministro per la solidarietà sociale Livia Turco si è presentata, con tanto di scorta e collaboratori al seguito, all'ingresso del Leoncavallo. Accolta, se non proprio con tutti gli onori, con grande attenzione e rispetto dagli «antagonisti» per eccellenza, dagli animatori di mille scontri di piazza, da quei ragazzi la cui presenza alle manifestazioni, ancora oggi, mobilita un raddoppio di forze dell'ordine. Ma che, al tempo stesso, vengono considerati «trattativisti» da ali ancora più estreme del movimento undeground. Invece ieri Livia Turco, ha potuto girare in tutta tranquillità il centro di via Watteau: una visita durata circa due ore e mezzo, «per osservare le nostre attività», e infine un'assemblea con i leoncavallini, vietata ai giornalisti. «Perchè - spiega Da¬ niele Farina, leader storico del Centro - si trattava di una visita quasi privata, di un primo approccio». L'appuntamento tra il ministro Turco e i ragazzi del Centro era stato preso una settimana fa, durante la trasmissione «Pinocchio» di Lerner, dedicata alle realtà giovanili. «Verrò a trovarvi», aveva detto il ministro in diretta. E ieri, dopo un incontro con il presidente della Regione, ha mantenuto la promessa. Nessun grande proclama, nessun progetto epocale, ma di sicuro tra i ragazzi del Centro (che già hanno aperto un «dialogo» con il sindaco Albertini) e la ministra, è scoccata una piccola scintilla. Straordinario? «Forse per chi non ci conosce bene risponde Farina -. Ma noi in realtà dialoghiamo dove si può, confliggiamo dov'è necessario». E che impressione avete avuto del ministro? «Ci è sembrata una persona sincera e motivata. Con un'incognita che ricordiamo spesso: appartiene a un governo che forse vanificherà il suo attivismo. Vedremo». [p.,col.]

Persone citate: Albertini, Farina, Leoncavallo, Lerner, Livia Turco, Turco

Luoghi citati: Italia, Milano