Cossiga-Gheddafi, un tè nel deserto

Cossiga-Gheddafi, un tè nel deserto Il leader libico: «Aiutateci per le sanzioni e diventeremo la vostra porta sull'Africa» Cossiga-Gheddafi, un tè nel deserto Tre ore sotto la tenda per discutere del caso Lockerbie SDATE. Cossiga sarà lo «sponsor» di Gheddafi in Occidente. Almeno per quanto riguarda la soluzione dell'«affare Lockerbie». L'ex presidente della Repubblica ha incontrato ieri il leader libico. Il colloquio è durato tre ore, in un clima disteso, sotto una tenda nel deserto. Gheddafi - barracano beige, giacca in tinta, camicia bianca di seta, berretto nero - è apparso sereno, reduce da una frattura a una gamba. L'ex Capo dello Stato ha detto che l'embargo dell'Orni deve essere rimosso al più presto. Gheddafi ha fatto intendere che l'Italia potrebbe dargli una mano nella trattativa e in cambio diventerebbe un partner privilegiato nei Paesi dell'Africa sub-sahariana politicamente legati a Tripoli. «Perché - ha detto il leader libico se accetto le condizioni per Lockerbie, le Nazioni Unite non cancellano le sanzioni e l'embargo, ma semplicemente li sospendono?». Cerniti A PAG. 4

Persone citate: Cossiga, Cossiga-gheddafi, Gheddafi

Luoghi citati: Africa, Italia, Tripoli