Pensioni, le novità per il '99

Pensioni, le novità per il '99 PREVIDENZA V Categoria per categorìa, vediamo come camhieranno i requisiti ^P Aumentano da 54 a 55 l'età e da 36 a 37gli anni dei contributi versati Pensioni, le novità per il '99 I N tema di finestre di uscita I e di requisiti per ottenere la I pensione di anzianità, il mese di gennaio '99 registra alcune novità nel campo del lavoro dipendente. Eccole in sintesi (altre notizie sono a pagina 2). LA SCALA Aumenta di un anno l'età per la pensione e di un anno il requisito contributivo minimo per accedere alla pensione anticipata senza tenere conto dell'età anagrafica. A) Dipendenti. L'età sale dai 54 ai 55 anni e l'anzianità contributiva da 36 a 37 anni. B) Operai e precoci. L'età anagrafica resta fissata a 53 anni (quindi lo stacco con gli altri lavoratori diventa di due anni) e resta fissata a 36 anni l'anzianità contributiva senza riferimento all'età. C) Tutti. Resta fermo il requisito minimo di 35 anni di contributi quando va messo in relazione con l'età del soggetto. D) Sfasamento. Quanto ora detto viene in parte contraddetto poiché c'è uno sfasamento tra il momento in cui si raggiungono i requisiti e il momento dell'apertura della finestra. Infatti, ad esempio, chi va in pensione nel '99, per molta parte delle finestre ha raggiunto i requisiti nel '98 (quando cioè vigeva un diverso sistema di requisiti minimi), e molti che raggiungono i requisiti nel '99 , vanno in pensione nel 2000 (anno in cui c'è una nuova diversificazione dei requisiti). E) Autonomi. Nessuna novità. Rimangono inchiodati ai 35 anni di contributi e ai 57 anni di età. In alternativa, se si vuole superare l'età, occorre avere versato almeno 40 anni di contributi. EQUILIBRIO In tabella sono indicati i requisiti anagrafici e contributivi per ottenere la pensione da quest'anno fino al 2008. Una cavalcata di oltre 10 anni, che sottolinea gli aumenti dei requisiti anno per anno fino a raggiungere l'equilibrio finale con l'l/l/2Ò08, quando occorrerà avere versato almeno 40 anni di contributi (cioè il massimo) - come attualmente è previsto per i soli autonomi perché i lavoratori dipendenti possano avere la pensione di anzianità senza alcun limite anagrafico. Ma, stante il continuo allungamento del periodo occorrente ai giovani per entrare nel mondo del lavoro, è plausibile ritenere che, come media, chi avrà 40 anni di contributi sicuramente avrà almeno i 57 anni di età comunque chiesti dalla legge. PUBBLICO Le finestre dei dipendenti pubblici vogliono gli stessi requisiti stabiliti per i colleghi del settore privato con il vantaggio di chiedere un'età di 53 anni. Ma, accanto alle finestre per così dire ordinarie (per le quali rinviamo a quanto descritto nella pagina successiva), è utile ricordare - per avere il quadro d'insieme - che vigono ancóra finestre «speciali». Tali opportunità riguardano soltanto i dipendenti che hanno presentato domanda di pensione entro il 3 novembre '97 e che sono rima- sti bloccati sul posto di lavoro perché la legge ha voluto così. Gli interessati hanno preferito riprendere servizio per non rimanere senza introiti. Per essi la legge ha varato uscite speciali, vantaggiose rispetto a quelle indicate nella tabella per la quasi totalità dei lavoratori. CASI PARTICOLARI Per «premiarli», la legge ha stabilito che vanno in pensione anche non avendo versato i canonici 35 anni di contributi. Le finestre sono così articolate: a) vanno in pensione dal gennaio '99 quelli che possono vantare almeno 34 anni di contributi versati, qualunque sia la loro età b) vanno in pensione dal successivo mese di aprile '99 quelli che hanno invece 33 anni di contributi c) vanno in pensione da luglio '99 quelli con 32 anni di contributi versati d) vanno in pensione nell'ottobre '99 quelli che hanno versato almeno 31 anni di contributi. In tutti i casi elencati l'età non conta: possono «uscire» anche persone con età inferiore ai 53 anni. Le finestre indicate per i dipendenti civili valgono anche per i militari, ovviamente per quelli che hanno fatto domanda di pensione entro il 3 novembre dello scorso anno. Se si tratta, però, di sottufficiali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia, le finestre speciali del '99 si aprono anche a condizione che abbiano almeno 47 anni di età (finestra di gennaio), 46 (aprile), 45 anni (luglio), 44 anni (ottobre '99). SCUOLA Finestre speciali anche per il personale della scuola che ha fatto domanda di pensione entro il 3 novembre '97. Possono andare in pensione nel '99, a condizione che abbiano almeno 24 anni di contributi versati e un'età di 53 anni. Se l'età è inferiore, debbono avere almeno 30 anni di versamenti. ARROTONDAMENTO Per i pubblici dipendenti non si applica più il vantaggioso arrotondamento degli anni di servizio, in base al quale 6 mesi e un giorno di lavoro erano pari ad un anno. L'unico arrotondamento che resta è a livello mensile: 16 giorni di servizio valgono come un mese intero, mentre 15 giorni vanno perduti ai fini del calcolo della pensione. DATE MOBILI Come norma di carattere generale, che vale per tutti i lavoratori dipendenti (pubblici e privati) e autonomi, si ricorda che le finestre sono una data iniziale a partire dalla quale si può andare in pensione. Perciò, chi può andare in pensione, per esempio, nel gennaio '99 e preferisce andare uno o due mesi più tardi, è libero di farlo. Una volta raggiunto il diritto alla finestra si può andare in pensione quando si vuole (salvo «scherzi» di leggi successive, tipo quelle dei vari blocchi). Invece, per le finestre speciali prima indicate e riservate ai pubblici dipendenti che hanno presentato domanda di pensionamento anticipato entro il 3 novembre '97, le date indicate sono fisse. Cioè a dire: sono quelle e non altre. Chi, ad esempio, salta la finestra di gennaio '99 deve per forza attendere come minimo quella di aprile '99. LA DOMANDA E' bene non dimenticare che la pensione di anzianità viene attivata a domanda. Se non c'è la domanda non può nascere il diritto a pensione anche se sono stati raggiunti i requisiti chiesti dalla legge. Perciò, chi vuole andare in pensione da gennaio '99 si affretti a presentare la domanda di pensione. Se non lo fa, perde la finestra e come minimo deve andare da febbraio (sempreché ne faccia domanda entro gennaio '99, e così all'infinito). Basta fare la domanda entro il 31 dicembre '98 per essere nei tempi. Ma è meglio, in ogni caso, farla qualche giorno prima, un impedimento potrebbe far perdere un mese di pensione. Insomma: chi ha tempo non aspetti tempo! Mauro Salvi 1 LA PRIMA FINESTRA... GENNAIO 1999 DIPENDENTI PRIVATI OCCORRE AVERE, ENTRO IL 30 SETTEMBRE '98, 35 ANNI DI CONTRIBUTI E 54 ANNI DI ETÀ' OPPURE 36 ANNI DI CONTRIBUTI DIPENDENTI SPECIALI [OPERAI E PRECOCI] OCCORRE AVERE 35 ANNI DI CONTRIBUTI E 53 ANNI DI ETÀ' OPPURE 36 ANNI DI CONTRIBUTI, ENTRO IL 30 SETTEMBRE '98 AUTONOMI OCCORRE AVERE, ENTRO IL 30 GIUGNO '98, ili; 40 ANNI DI CONTRIBUTI r i mssm& ...E CHE COSA SUCCEDERÀ' NEI PROSSIMI 10 ANNI LAVORATORI DIPENDENTI SETTORE PRIVATO ETÀ' E ANZIANITÀ' CONTRIBUTIVA 55 +: 35 + 33 BLA **IC O CON SOLA ANZIANITÀ' CONTRIBUTIVA 37 ETÀ' E ANZIANITÀ' ^NTRIBU.TIVA 53 + 35 iddi O CON SOLA ANZIANITÀ' CONTRIBUTIVA 37 + 3$ far Pi ■ f\ OPERAI E LAVORATORI PRECOCI li ÌP0g H3F .li m + 35 sti bloccati sul posto di lavoro perché la legge ha voluto così. Gli interessati hanno preferito riprendere servizio per non rimanere senza introiti. Per essi la legge ha varato uscite speciali, vantaggiose rispetto a quelle indicate nella tabella per la quasi totalità dei lavoratori. CASI PARTICOLARI Per «premiarli», la legge ha stabilito che vanno in pensione anche non avendo versato i canonici 35 anni di contributi. Le finestre sono così articolate: a) vanno in pensione dal gennaio '99 quelli che possono vantare almeno 34 anni di contributi versati, qualunque sia la loro età b) vanno in pensione dal successivo mese di aprile '99 quelli che hanno invece 33 anni di contributi c) vanno in pensione da luglio '99 quelli con 32 anni di contriW + 3$ I 40 55 + 35 37 .55 +.:35: 37 55 * 35 38 55 + 35 411111^ jllfilfe Jfe - ; '57 + 35 57 + 35 4* 24 anni di contributi versati e un'età di 53 anni. Se l'età è inferiore, debbono avere almeno 30 anni di versamenti. ARROTONDAMENTO Per i pubblici dipendenti non si applica più il vantaggioso arrotondamento degli anni di servizio, in base al quale 6 mesi e un giorno di lavoro erano pari ad un anno. L'unico arrotondamento che resta è a livello mensile: 16 giorni di servizio valgono come un mese intero, mentre 15 giorni vanno perduti ai fini del calcolo della pensione. DATE MOBILI Come norma di carattere generale, che vale per tutti i lavoratori dipendenti (pubblici e privati) e autonomi, si ricorda che le finestre sono una data iniziale a partire dalla quale si può andare in pensione. Perciò, chi può andare in pensione per

Persone citate: La Scala, Lavoratori, Mauro Salvi