La pazienza un colore granata di Gianni Romeo

La pazienza un colore granata La pazienza un colore granata Indagine sui sentimenti del tifoso perU Toro IO Toro e spunta un libro. C'è stata una fioritura sul tema, nel 1998, da Guinness dei primati. Forse perché non è lontano il prossimo 4 maggio, datache segnerà il Cinquantenario della Caduta di Superga. Forse perché il dramma ispira più del successo (il riferimento è per Madama Juve). E fra le tante pubblicazioni, merita uno sguardo approfondito «Belli e dannati» di Marco Cassardo (sottotitolo: «Il popolo granata e l'arte della pazienza», edizioni Limina, 120 pagine, 25 mila lire). Il libro è un viaggio molto rapido e dolce attraverso l'epopea del Torino. L'autore ha scelto alcune date, che rappresentano i crocevia della storia granata. Dal 13 gennaio del 1907, un Torino-Juventus 2-1, si balza al 2 giugno 1935, con un Torino-Livorno 10, e avanti cosi. Ma la partita in questione c'entra ben poco. Lo sforzo dell'autore è di penetrare e capire l'animo di una tifoseria tutta particolare, di raccontarla e studiarla. Non è un viaggio nella storia, ma nel sentimento granata. Scrive Giorgio Tosatti nella prefazione: Cassardo vuole spiegare chi sono i tifosi granata, la loro matrice culturale, sociale, politica; vuol far capire i motivi per cui hanno resistito e resistono a sofferenze e delusioni inimmaginabili. «Perché se la Juve è il magnete di tutta la cuccagna del mondo il Toro è la calamita della sfiga cosmica». Alla quale tuttavia la fede granata non si piega. Le pagine di «Belli e dannati» hanno il pregio fondamentale di non voler fare letteratura. Sono pagine semplici, scritte con il gusto del cronista che però non riesce a nascondere l'amore per la materia che tratta. Come quel lunedì 17 maggio 1976, leggiamo la storia della fiaccolata verso Superga dopo la conquista dello scudetto: «La promessa è stata mantenuta e questa è la sera dell'orgoglio ritrovato. Tutti sul colle, a piedi. Cinque chilometri di tornanti, come un voto, un sacrificio. Dopo tanto tempo i figli sono stati all'altezza dei padri...». Parole che mettono i brividi a chi c'è stato, sul colle, quella sera. E fan sognare chi non c'è stato. La leggenda del Toro continua. Gianni Romeo Indagine sui sentimenti del tifoso perU Toro La pazienza un colore granata

Persone citate: Cassardo, Giorgio Tosatti, Marco Cassardo

Luoghi citati: Limina, Livorno