L'UNIONE FA LA FARSA

L'UNIONE FA LA FARSA HIROSHIMA MON AMOUR L'UNIONE FA LA FARSA Nasce la posse del cabaret Il battesimo è giovedì 17 Giovedì 17 dicembre alle 21, 30 all'Hiroshima mon amour in via Bossoli 83 (tel. 011/317.66.36, ingresso 15 mila) segna l'esordio assoluto per la posse del cabaret torinese. Unita sotto il motto «L'unione fa la farsa», una masnada di attori comici occuperà militarmente una volta al mese lo spazio di Hiroshima. Ecco come essi stessi si presentano ai nostri lettori. GGli ingredienti ci sono, e anche di buona qualità: li avete già gusstati, visti, sentiti, annusati in cabaret polverosi, nei cartelloni off, in rassegne e festival. Alcuni li avete sentiti per radio, altri hanno già bucato il piccolo schermo. Sono l'ondata lunga dell'umorismo di Torino e dintorni, e spesso hanno sfatato il cliché di una città grigia e compassata. Quello che è mancato, almeno finora, è il pentolone, o se volete l'alchimia che trasforma le individualità in qualcosa di comune e di partecipato, dal respiro più ampio. Come un'orchestra, in cui bassi e acuti, corde e ottoni si fondono in un suono armonico. Ora, forse il pentolone c'è: può essere un luogo fisico, ma è soprattutto uno spazio mentale, dove ciascuno può sciogliere le briglie della fantasia, anche di quella più corrosiva. L'Unione fa la farsa vi sembra uno slogan riduttivo. Non è stato scelto per il tipico understatement subalpino, ma perché è nella natura intrinseca del cabaret partire dal basso, quasi in punta di piedi, e poi sgretolare le montagne. Una risata vi e ci seppellerà. Magari, se ciò può servire ad abbattere i luoghi comuni. Per intanto una sporca dozzina, o giù di lì, di artisti comici, sta creando qualcosa di diverso, qualcosa che tra out-law del West o nella radicalità suburbana si chiamerebbe posse. L'Unione c'è, la Farsa è qualcosa di contagioso. L'Unione fa la farsa è, in ordine sparso: Cristian Barbato, I Soggetti Dedrio, Federico Bianco Marco Carena, Toni Mazzara Giampiero Perone, Enrico Ceva Vanessa Giuliani, Cesare Vodani Alessandro Piron, Beppe Braida Laura Righi, Claudia Penoni Manuela Tamietti, Claudio Zucca [Nella foto, Perone e Tamietti]

Luoghi citati: Hiroshima, Torino