SURROGAT O APOLLO 440: SI CONTAMINA

SURROGAT O APOLLO 440: SI CONTAMINA I- CONCERTI SURROGAT O APOLLO 440: SI CONTAMINA Vladimir Denissenkov al Folk Club VII I ritorni di Paolo Manera e Hop Zazou 0P0 un periodo di silenzio, Radio Black Out ha cominciato a trasmettere e a firmare concerti interessanti. Venerdì 11, arrivano dalla Germania a El Paso di via Passo Buole 47 i Surrogai, gruppo che coniuga post rock americano e allucinazioni elettroniche tedesche. Sabato 12, è il Gabrio di via Revello 1 ad ospitare i canadesi Godspeed You Black Emperor!, formazione di ben 12 elementi che spazia dal folk del proprio Paese al sound spaghetti western, tra violini e campionatori. In entrambi i casi non si suona prima delle 23. Il Gabrio attende anche la rumorosa visita dei FluXUS, in concerto venerdì 11, mentre a El Paso arrivano, sabato 12, gli americani Boys Set Fire. Suoni forti anche al Barrumba di via San Massimo 1, dove è di scena un nuovo progetto del gruppo dance inglese Apollo 440. La nuova impresa di Noko e dj Harry K si chiama Maximum Roach, e domenica 13 è impegnata in un concerto in piena regola, con basso, batteria, chitarra, giradischi e voce. S'inizia do¬ po le 23, ingresso comprensivo di consumazione 20.000 lire. Contaminazioni dub, rap, rock partenopeo: è la formula dei Vox Popull, uno tra i pochi gruppi italiani ad utilizzare l'arma della satira. Il loro concerto di giovedì 17 ai Reddocks di via Valprato 68 è aperto dai Black Sun. E' una fisarmonica a bottoni, il «bajan», l'arma con cui Vladimir Denissenkov sta conquistando il mondo, compresi i suoi fan Moni Ovadia e Fabrizio De André. L'artista russo è in concerto, con il suo quintetto, venerdì 11 al Folk Club, circolo di via Perrone 3 bis. Prenotazioni al 53.76.36. Sul folk di qualità punta anche la 7a Circoscrizione cittadina, che presenta l'iniziativa «Natale in VII». Martedì 15, nella parrocchia San Giulio d'Orta di corso Cadore 173, Le Picotage offre un saggio di musica tradizionale francese ispirata alla natività a suon di ghironda, organetto diatonico, cornamuse e canto. Giovedì 17, è la parrocchia di Maria Ausiliatrice (nella piazza omonima) ad ospitare l'ensemble ungherese Ghymes, che per le proprie contaminazioni mondialiste non disdegna l'uso di sassofono e contrabbasso. I concerti sono gratuiti e s'iniziano alle 21. La scena torinese è protagonista al Hiroshima (via Bossoli 83, ingresso gratuito) venerdì 11 alle 22 per l'atteso ritorno alle scene di Paolo Manera (ricordate la Bandamanera?), e allo Zoo Bar di corso Casale 127 giovedì 17 con l'ex leader dei Jeremy's Joke, Marco Baccino, che presenta il suo nuovo repertorio in italiano (ingresso e consumazione 10.000 lire). Vernissage anche al Café Procope di via Juvarra 13, dove la stessa sera i Jazzinaria battezzano il loro primo lp. La fanzine B'emu-zione festeggia il 1° numero al Manhattan di via Giachino 46, dove giovedì 17 suonano Atelier Konfuzia e Xque Lo Fi. Al Magazzino di Gilgamesh di piazza Moncenisio 13/c, infine, Paolo Serazzi & Hop Zazou, in concerto lunedì 14 in una serata che si prospetta come un piccolo evento, guidano una settimana che presenta anche il blues di Fabrizio Poggi & Chicken Mambo (venerdì 11) e il country degli Aluachi (martedì 15). [p. fj

Luoghi citati: El Paso, Germania, Manhattan