Un'immersione multimediale

Un'immersione multimediale ARSLAB DA SABATO A TORINO Un'immersione multimediale Al Lingotto «Labirinti del corpo in gioco» VOLETE ballare il tango con un partner virtuale che esiste solo perché animato da fotografie che si succedono al riLmo della musica? Oppure preferite provare l'esperienza di Narciso e confrontarvi con la vostra immagine riflessa in uno specchio elettronico che permette di giocherellare con i tratti somatici? O, ancora, siete attratti da esperienze nuove o vi stuzzica condividere «a distanza» un letto virtuale con un compagno/a sconosciuto/a? Da sabato 12 dicembre tutto ciò sarà possibile grazie alla terza edizione di ArsLab, la più importante mostra italiana di arte multimediale, che si inaugura a Torino nello spazio espositivo dei Portici del Lingotto. Quest'anno la rassegna è intitolata «Labirinti del corpo in gioco» e propone dieci installazioni interattive e sei esperienze di laboratorio, tutte unite dal medesimo filo rosso: in un'epoca che si dice sempre più telematica, dove Internet e le reti di computer portano alla smaterializzazione del corpo e sono i bit, e non più gli atomi, a viaggiare da un capo all'altro della Terra, proviamo allora a esplorare e sperimentare come reagiranno i nostri sensi. Ecco quindi la televisione interattiva, dove i personaggi virtuali interagiscono e sono stimolati dallo spettatore, la musica generata in base al ritmo cardiaco o al semplice movimento delle mani o la creazione di un proprio ritratto profumato. Ecco «Joe Mail», una specie di cartone animato elettronico che assume le sembianze del visitatore e si offre di recapitare «di persona» un messaggio di e-mail, oppure «General Intellect», un'installazione interattiva che permette di costruire una città virtuale multietnica e di riflettere sul A destra «Telematic Dreaming»: due visitatori, comunicano sul medesimo letto virtuale. Sotto «Kage»: venti piccoli coni su una piattaforma che, toccati, generano fenomeni contraddittori di ombre rapporto tra identità e alterità. Sono decine gli artisti, i ricercatori e i tecnici che hanno lavorato all'allestimento di ArsLab; in buona parte provengono all'Italia (a testimoniare che per quanto riguarda la realtà virtuale e l'arte multimediale il nostro Paese è ricco di stimoli e di laboratori), ma vi sono anche degli artisti provenienti da Germania, Francia, Gran Bretagna e Giappone. Il tutto è stato elaborato dal comitato ArsLab e realizzato da Extramuseum Divulgazione Scientifica e Associazione CentroScienza, con importanti contributi dello Cselt, il centro di ricerca della Telecom. La mostra si aprirà sabato 12 dicembre e si concluderà il 31 gennaio; sarà aperta tutti i giorni (escluso Natale e Capodanno) dalle ore 10 alle 19. L'ingresso costa 11 mila lire, mentre per le scuole è previsto un apposito programma didattico (con un biglietto speciale a 5 mila lire) e saranno a disposi¬ zione delle scolaresche guide specializzate che aiuteranno i ragazzi a capire a fondo le motivazioni e le riflessioni che stanno alla base Ji ogni installazione. Per prenotazioni e altre informazioni: 011-83.50.60. Infine un post scriptum riservato agli esuberanti giovinotti e giovinotte che fossero attirati dall'esperienza di telepresenza erotica: attenti alle docce fredde. Se speravate in una serata frizzante è meglio cautelarsi con un alternativa più polposa e tangibile. Andrea Vico Ballare con partner illusori o infilarsi in un letto «a sorpresa»? Sei esperienze di laboratorio Visite guidate per le scuole A sinistra «General Intellect», di Gilardi: come contaminare edifici con diversi stili etnico- architettonici per costruire una metropoli ibrida

Persone citate: Andrea Vico, Gilardi

Luoghi citati: Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Portici, Torino