LE RIVISTE di Marco Belpoliti

LE RIVISTE LE RIVISTE CHI l'ha detto che le riviste sono scomparse? Prendete la collana di libri Stile libero da Einaudi. In realtà è una rivista, che alterna numeri monografici - teatro, fumetti, cabaret - con numeri tematici - cannibali, manuali di scrittura creativa - e numeri dedicati a un solo autore. Del resto, anche «I Gettoni» di Vittorini erano una collana-rivista, e una volta chiusi nacque una rivista-libro, «il Menabò». Oggi di riviste ce ne sono molte e diverse. Per restare solo all'ambito letterario e a poche regioni: a Ravenna, «Fernandel», di Federica Angelini e Giorgio Pozzi (WW.fabula.it/fernandel), organo dell'omonima casa editrice, è al numero 19: uno degli strumenti indispensabili per leggere testi narrativi nati fuori dai canali consueti (ed è anche un link delle riviste «autoprodotte»: Maltese narrazioni, Il paradiso degli orchi, Versodove, Private, 'tina); a Bologna, «Inchiesta letteratura», redatta da un gruppo di giovani studiosi di letteratura (Cp 752, Bologna), monografica e dedicata alla critica, ultimo numero: Un alfabeto della narrativa italiana contemporanea. «Il gallo silvestre» diretta da Antonio Prete, da Siena si è trasferita in Veneto (via Argine sx Novissimo 72, 30034 Mira - VE), pubblica traduzioni e poesia contemporanea (l'ultimo: Scritture d'Africa); «Idra», stampata in Italia ma pensata in Cantori Ticino, svolge un utile lavoro di pubblicazione di autori di lingua tedesca e francese ancora sconosciuti in Italia (Marcos y Marcos, via Settala 78 - Milano). In Piemonte si stampa «Atelier» (diretto da Giuliano' Landolfì e Marco Merlin, corso Roma 168 - 28021 Borgomanero), l'ultimo fascicolo è un catalogo della poesia italiana contemporanea, tutti giovani; in Emiliac'è «Transpadana» (edizioni Diabasis, viale Isonzo 8 - 42100 Reggio Emilia), diretta da Sandro Scansarli, raffinata proposta di una cultura padana attraverso racconti, saggi e immagini. A Genova, un gruppo di poeti e saggisti (Ercolani, Zuccarino, Frisa, Sasso), pubblica, dopo un periodo di semiclandestinità, il secondo numero di «Arca» presso Graphos (Campetto 4-16123 Genova), rivista che rinnova l'interesse verso autori come René Char, Blanchot, Des Foréts. di Marco Belpoliti