Il ragazzo colpito stava giocando a carte, è stato ferito alla testa di D. P.

Il ragazzo colpito stava giocando a carte, è stato ferito alla testa Biella, verdetto a favore della madre Riavrà il bimbo che abbandonò BIELLA «Per me è una giornata speciale, direi splendida». Piange di felicità la giovane mamma che due settimane fa abbandonò il figlio nato da poche ore in una scatola di cartone, sotto la finestra di ima vicina di casa. Il bimbo venne trovato vivo e lei, due giorni dopo, anche davanti alle telecamere della tv, si pentì di quel gesto. «Lo rivoglio, a tutti i costi» disse. Ieri il Tribunale dei minori di Torino le ha dato ragione: «Il piccolo sia riaffidato alla madre», ha scritto la dottoressa Mecca al termine di ima delicata indagine. E ora la sentenza, che sicuramente avrà un peso importante nel quadro giudiziario minorile, fa quasi scoppiare di gioia il cuore di questa operaia di 27 anni, già madre di due bambini, uno di 3 anni e l'altro di quasi 2. La giovane venne identificata il giorno dopo il ritrovamento del bimbo. «Mio marito non ha mai saputo nulla, ho fatto tutto da sola. Dopo due figli si sa come fare - raccontò al magistrato durante il primo interrogatorio - mi sentivo sola, disperata, una nuova maternità non ce la potevamo permettere. Ho tagliato il cordone ombelicale, ho allattato quel frugoletto e l'ho lasciato sotto la finestra di un'altra giovane madre. Sapevo che lo avrebbero trovato presto e sono andata al lavoro in bicicletta, come sempre». In effetti quello scatolone venne notato in tempo, prima che il freddo uccidesse il neonato. Due giorni dopo la madre raccontò tutta la sua disperazione al magistrato: «Il mio è stato un gesto imperdonabile ma dettato dal fatto che mi sentivo sola. Ora non è più così e sento di potercela fare». E subito dopo corse in municipio, a riconoscere ufficialmente quel figlio. [d. p.]

Luoghi citati: Biella, Mecca, Torino