Sulle Falkland la rappresaglia cilena di Fabio Galvano

Sulle Falkland la rappresaglia cilena Caso Pinochet: i duemila abitanti del territorio britannico rischiano di trovarsi isolati Sulle Falkland la rappresaglia cilena «Bloccheremo i voli per le ìsole» LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Le isole Falkland ridiventano, d'improvviso, una spina per il governo di Londra; ma questa volta è il Cile, non l'Argentina, a premere su quello sperduto lembo d'Impero nell'Atlantico del Sud. Le Falkland sono infatti al centro della rappresaglia di Santiago per il trattamento del generale Pinochet, per l'insistenza di Londra a volerlo tenere sotto chiave e soprattutto a infliggergli l'umiliazione del tribunale. A conclusione di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale, durata cinque ore, il ministro degb Esteri cileno José Miguel Insulza ha annunciato che saranno sospese con effetto immediato le visite ufficiali in Spagna e Gran Bretagna; e subito ha chiesto alle compagnie aeree di sospendere tutti i voh' dal Cile alle Falkland. E' un problema. Perché il Cile, che durante la guerra del 1982 funse da portaerei per le forze britanniche (uno dei «meriti» di Pinochet che una Londra «ingrata» ha troppo facilmente trascurato) ora è terminal di partenza per la maggior parte dei voli verso quelle isole, dove vivono circa 2 nula cittadini britannici e dove c'è una robusta presenza militare. Date le distanze, sono scarsi i voli diretti fra Londra e Mount Pleasant, l'aeroporto della capitale Stanley. I più partono dal Cile. La decisione di Santiago po- compagnila rotta. ha ti-ebbi? di fatto paralizzare i contatti fra Londra e la sua colonia. Il governo britannico è stato colto di sorpresa. Un portavoce del Foreign Office ha espresso ieri «rammarico» per la decisione, ma ha indicato che Downing Street non ne fa un dramma. «Per noi - ha detto - il caso Pinochet non è mai stato una questione politica ma un procedimento giudiziario». E' forse possibile, anzi, che Londra tiri un respiro di sollievo. Forse il primo ministro Tony Blair temeva peggio, per esempio una completa rottura delle relazioni diplomatiche dopo il richiamo in patria dell'ambasciatore cileno Mario Artaza, avvenuta mercoledì sera poco dopo la decisione del ministro Straw di autorizzare la procedura di estradizione, decisione che - nelle parole del presidente Eduardo Frei - «lacera la sovranità del Cile». Ad alleviare le possibili apprensioni di Londra ha provveduto l'apparente disinvoltura con cui la compagnia aerea LanChile ha ignorato ieri l'appello del ministro Insulza, facendo partùe regolarmente l'aereo che ogni sabato raggiunge le Falkland. Il volo 991 ha la¬ sciato in perfetto orario il piccolo aeroporto di Puerto Montt, cittadina all'estremità meridionale del Cile, ha fatto scalo a Punta Arenas e si è infine diretto a Mount Pleasant. Funzionari della compagnia aerea hanno tuttavia rifiutato di fornire una spiegazione. Per quanto riguarda il blocco delle visite ufficiali, suscita curiosità il fatto che Santiago abbia fatto un'eccezione per il viaggio già in programma del presidente del Senato Andres Zaldivar. Il governo cileno ha tuttavia deciso di svolgere un ruolo più attivo nella difesa giu¬ diziaria di Pinochet. «I nostri avvocati a Londra - ha detto il ministro Insulza - determineranno quale sia la nostra migliore linea d'azione». Mentre il governo cileno scende in campo con una fermezza finora mancata, Pinochet si prepara a un lungo Natale nella villa-prigione di Wentworth, nella campagna del Surrey e rilascia interviste in cui si sfoga a ruota libera. «Sono vittima di un tradimento. Mi hanno rapito», ha detto al «Sunday Mirror», poi se l'è presa con il ministro degli Interni Jack Straw (dandogli del rapitore) e con il premier britanni¬ co Tony Blair: «E' inaffidabile». «Mi tengono illegalmente qui contro la mia volontà - ha continuato . Sono criminali». Intanto già si pensa al futuro: martedì si esaminerà il ricorso contro la sentenza dei Lord impugnata da Pinochet. I cinque Lord scelti per la bisogna sono un progressista (Browne-Wilkinson), un conservatore (Hutton) e tre Pari politicamente meno individuabili. Difficile dire come penderà, questa volta, la bilancia. Fabio Galvano Il governo invita le compagnie a non servire più la rotta. Ma ieri la LanChile ha ignorato l'appello Il generale a un giornale britannico: «Sono vittima di un rapimento. Tony Blair? Inaffidabile»