Polizza-sciagure, rinvio a gennaio

Polizza-sciagure, rinvio a gennaio Finanziaria, lunedì l'incontro di maggioranza per sciogliere il nodo carbon tax Polizza-sciagure, rinvio a gennaio Dopo mezzo secolo risarciti i profughi da Fiume ROMA. Congelata la polizza anti-catastrofi. E' sospesa per ora l'introduzione dell'assicurazione obbligatoria contro le calamità naturali come i terremoti. Al Senato la maggioranza di centrosinistra ha concordato in una riunione con il governo di stralciare dal disegno di legge collegato alla Finanziaria la norma che condiziona le sovvenzioni dello Stato in caso di disastro alla preventiva sottoscrizione di una polizza: la disposizione inserita alla Camera sarà cioè accantonata e riproposta in un altro disegno di legge collegato il cui esame è previsto per gennaio. La maggioranza ha affrontato la questione mentre è in corso in aula al Senato la discussione generale sulla legge finanziaria che Ciampi chiuderà lunedì prossimo. Subito dopo saranno votati gli emendamenti e Palazzo Madama deve arrivare all'approvazione complessiva entro sabato 19. Per lunedì 21 invece la Camera dovrà esaurire la terza lettura della finanziaria. Definendo la polizza anti-catastrofi «una norma molto importante», il relatore Paolo Giaretta ha tuttavia osservato che «lo stralcio consentirà una discussione più approfondita». E' possibile che venga proposta una delega al governo per definire la questione. Il sottosegretario alla protezione civile Barberi si è dichiarato contrario all'assicurazione obbligatoria contro le calamità: «Questa norma - ha affermato - è uscita in modo estemporaneo, senza riflessioni sulle ripercussioni». Secondo Barberi, le compagnie «farebbero pagare prezzi alti nelle zone a rischio» per «evitare di andare a gambe all'aria come avvenuto» in molti casi in California. E per i cittadini c'è il rischio di non poter «pagare i premi». Deciso lo stralcio per la polizza anti-catastrofi, è stato invece rinviato a lunedì l'incontro di maggioranza previsto per la carbon tax, l'imposta per l'ambiente. Alla riunione parteciperanno Bersani, Ronchi e Visco, ministri dell'Industria, dell'Ambiente e delle Finanze, e si dovrà valuta¬ re se confermare il testo predisposto dalla Camera. Testo che per il relatore, il verde Natale Ripamonti, «va bene» e quindi «è il governo che deve dire cosa pensa e cosa vuole fare». I verdi danno un giudizio negativo su un emendamento preparato dal diessino Enrico Morando. Il presidente della commissione Ambiente Fausto Giovanetti ha proposto compensazioni per le centrali dell'Enel a carbone che hanno adottato processi produttivi meno inquinanti. Per il mercato del gas dovrebbe essere presentato un emendamento del governo con il quale verrebbe data competenza all'Autorità per l'energia in materia di stoccaggio e approvvigionamento. Inoltre deve essere precisata la data entro cui l'Italia recepisce la direttiva europea sulla liberalizzazione del gas. E' infine in cantiere un intervento per gli esuli dell'ex Jugoslavia. Nella Finanziaria sarà compreso "uno stanziamento, probabilmente 15 miliardi, a favore degli italiani che alla fine della seconda guerra mondiale abbandonarono i territori di Fiume perdendo i loro beni. [r. r.] Il ministro delle Finanze Vincenzo Visco e, a sinistra, quello dell'Ambiente Edo Ronchi

Luoghi citati: California, Fiume, Italia, Jugoslavia, Roma