Asti-Cuneo il sì ai lavori di M. Bo.

Asti-Cuneo il sì ai lavori Superstrada Asti-Cuneo il sì ai lavori CUNEO. La prima pietra della Cuneo-Asti sarà posata a primavera. Il capoluogo della provincia «Granda» è l'unico in Italia - con Sondrio - a non essere ancora connesso con la rete autostradale nazionale: attende il collegamento da oltre vent'anni, durante i quali amministratori e comunità locali si sono battuti per ottenerlo con manifestazioni, presidi raccolte di firme, blocchi stradali. Quello che sembrava essere un sogno velleitario un anno fa, quando cento sindaci cuneesi e astigiani occuparono la prefettura di Cuneo per sollecitare il governo a mantenere le promesse, ieri ha fatto un determinante passo avanti per diventare realtà. I progetti dei primi- tre lotti - per complessivi 15 chilometri sui 93 di tutto il tracciato, concessionaria la Satap - hanno ottenuto l'unanime parere favorevole degli enti interessati, riuniti a Cuneo nella prima seduta della Conferenza dei servizi, presieduta dal direttore della Dicoter, architetto Fontana. Entro 60 giorni saranno approvati definitivamente e cantierabili. Alla Conferenza ha partecipato il presidente della giunta regionale piemontese Enzo Ghigo. «Ho appena sperimentato personalmente - ha detto Ghigo - quanto sia difficile e lungo percorrere i chilometri fra Torino e Cuneo». Alla Conferenza dei servizi è stato consegnato un documento di gruppi ambientalisti che chiede la modifica del piano per il tratto tra Cuneo e la A6. [m. bo.]

Persone citate: Enzo Ghigo, Ghigo, Granda

Luoghi citati: Cuneo, Italia, Sondrio, Torino