Ucciso in coso prestasoldi del Casinò
Ucciso in coso prestasoldi del Casinò A Saint-Vincent Ucciso in coso prestasoldi del Casinò SAINT-VINCENT. Due colpi di pistola calibro 7,65 in pieno petto: è morto così Franco Formica, 62 anni, di professione «prestasoldi» ai giocatori del Casinò di Saint-Vincent, trovato giovedì sera nell'alloggio che affittava in via Duca d'Aosta 11, nel centro della cittadina termale. A dare l'allarme è stato un altro «(prestasoldi», che non aveva visto il «collega» nella zona dove lavora di solito, a pochi passi dall'ingresso della casa da gioco. In casa era tutto in ordine, Formica aveva addosso braccialetto d'oro, portafogli e orologio. Vicino al corpo, due bossoli cahbro 7,65. I carabinieri del nucleo operativo di Saint-Vincent hanno passato la notte a interrogare gli altri «prestasoldi» che lavorano nella zona del Casinò. «Nessun movente» tagliano corto i militari. E proprio sul movente i carabinieri concentrano le indagini. «Ricordo due rumori forti, come fossero petardi. Mi pare fosse mezzogiorno» ha raccontato un vicino di casa ai militari. Unico testimone. Un'indicazione sull'ora del delitto arriverà con l'autopsia, che sarà fissata in questi giorni: i carabinieri sono arrivati in casa di Formica alle 22,10, la temperatura e la rigidità del corpo facevano pensare che il «prestasoldi» fosse morto una decina di ore prima. Giovedì mattina, qualcuno ha spaccato il vetro del portone d'ingresso del palazzo dove abitava Formica. C'è un collegamento con l'omicidio? Forse, il killer ha utilizzato questo sistema per essere sicuro di poter entrare senza suonare il citofono nell'atrio. c. L]
Persone citate: Formica, Franco Formica
Luoghi citati: Saint-vincent
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