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MA I NODI VENGONO ADESSO MA I NODI VENGONO ADESSO nell'ambito stesso della sinistra, tra franco-tedeschi e inglesi). A ciò va aggiunta un'aspra competizione su chi paga che cosa, cioè sulla ripartizione dei contributi nazionali al bilancio comunitario, con i tedeschi, decisi a pagare meno, contrapposti in questo caso ai francesi. Sulla politica, i contrasti sono meno appariscenti, da quando Tony Blair si è convertito all'idea di una difesa europea. Più che di contrasti (che non mancano, vedi le nuove posizioni tedesche sui rapporti con la Nato e le sue strategie), qui si può parlare di lentezze, di remore, di difficoltà a fare un decisivo salto in avanti. . . Come risultato, si fanno dei progressi parziali: per esempio, si rafforza il carattere «europeo» della lotta alla disoccupazione, si decide di sfruttare lo «stimolo» britannico a una difesa comune. Ma poi si rinviano le decisioni conclusive ai mesi a venire. Il vertice di Vienna è ancora in corso e già si dice che a decidere sarà il prossimo vertice di Colonia. Colonia vuol dire presidenza di turno tedesca, e infatti dal 1° gennaio sarà il governo rosso-verde di Schròder a tenere il timone dell'Unione europea. Un tempo, questo sarebbe stato un motivo di speranza, ora non si sa. Le incertezze politiche della nuova Germania, che resta un Paesechiave, potrebbero sommarsi a quelle dell'Ue in quanto tale, aprendo una fase d'instabilità. Sarà comunque un passaggio cruciale, per la Germania e per l'Europa. Aldo Rizzo