Bossi assolto per le ingiurie ai militanti di An di R. I.
Bossi assolto per le ingiurie ai militanti di An «Porci fascisti» i l Bossi assolto per le ingiurie ai militanti di An TOLMEZZO. Il leader della Lega Nord, Umberto Bossi - rinviato a giudizio il 9 giugno del 1997 dal Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Tolmezzo (Udine), Mariarosa Persico, per le ipotesi di reato di istigazione a delinquere, minacce aggravate e diffamazione - è stato assolto ieri dal Tribunale del capoluogo carnico «perché il fatto non è previsto dalla legge come reato ai sensi dell'articolo 68, comma 1, della Costituzione». La' decisione è stata adottata dal Tribunale dopo aver preso atto che «la Camera dei Deputati non aveva concesso l'autorizzazione a procedere» nei riguardi di Bossi e dopo che il pubblico ministero, Luca Olivotto, aveva chiesto il proscioglimento per «non luogo a procedere». Bossi era stato querelato da alcuni militanti di An, perché in un comizio aveva invitato le persone presenti «a perseguire casa per casa gli iscritti e gli elettori di An», definiti anche «porci fascisti». [r. i.]
Persone citate: Bossi, Luca Olivotto, Umberto Bossi
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