GLI UNTORI VERDI di Paolo Guzzanti

GLI UNTORI VERDI GLI UNTORI VERDI HANNO siringato il panettone di Natale, l'hanno infilzato con aghi di veleno, hanno caricato d'odio le loro stupide siringhe per simulare ciò che a loro manca: la distinzione tra vero e falso, tra bene e male. Sono figli e nipoti di guru apodittici, frettolosi e avidi di paradossi. Questi ecoterroristi che cercano l'eco terrorizzando il Natale dei poveri cristi, sono più che criminali: sono nemici del senso dell'umorismo, figli dell'anticultura di tutti coloro che odiano la scienza e attraverso quell'odio, odiano l'umanità preferendo i granchi, i molluschi, forse il verme solitario. Stiamo attenti a conceder loro le attenuanti generiche: que¬ sta gente è sicura di possedere il sacro Graal del Bene e in nome dei loro feticci, in nome del lichene e della foca, sono pronti a riaprire i forni e le camere con finte docce. Tutti coloro che alimentano il loro odio contro l'umanità in nome di una natura immaginaria, dovrebbero a questo punto provare angoscia e i primi sintomi della vergogna. O almeno un'ombra di pudore. Chi avvelena (o dichiara di aver avvelenato) la tavola degli esseri umani nel giorno di festa, meriterebbe di essere trafitto col forchettone e fritto dorato per l'eternità. Paolo Guzzanti