Politici contro magistrati Nuova battaglia sui pentiti

Politici contro magistrati Nuova battaglia sui pentiti Il «super 513» entra nella Costituzione. Tensione nel governo Politici contro magistrati Nuova battaglia sui pentiti ROMA. La commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato in prima istanza le norme che dovrebbero consentire l'inserimento dei principi del «513» in Costituzione. Il disegno di legge costituzionale per «il giusto processo» è stato approvato giovedì sera da una larghissima maggioranza - dai Ds fino a Alleanza nazionale - ma con il voto contrario dell'Udr e il parere negativo del governo, espresso dal sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Ayala, per cui bisogna studiare «una salvaguardia» per i pentiti di mafia. Il sospetto del partito di Cossiga è che l'accordo sul cosiddetto «super-513» possa preparare il terreno per una più ampia intesa sulle riforme istituzionali tra i Ds e Forza Italia. Perplessi anche i magistrati: «La soluzione spingerà al silenzio gli imputati-testimoni - dice Marcello Maddalena - riducendo così la possibilità del contraddittorio davanti al giudice». Bianconi, Colonnello, La Licata e Martini ALLE PAG. 4 E 5

Persone citate: Bianconi, Colonnello, Cossiga, Giuseppe Ayala, La Licata, Marcello Maddalena

Luoghi citati: Roma